Filtro anti-spoofing, il telemarketing ha i giorni contati

Roma, 19 Aprile 2025 – L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) ha annunciato un importante passo avanti nella lotta al telemarketing selvaggio, presentando al ministero delle Imprese e del Made in Italy un nuovo filtro antispoofing obbligatorio per gli operatori telefonici.

 

Il filtro

A comunicare la novità, il commissario Agcom Massimiliano Capitanio, già attivo per la guerra alla pirateria, con Piracy Shield, al ministro Adolfo Urso. «Il passo che si sta per compiere è fondamentale», sostiene il commissario. «A breve Agcom delibererà le specifiche tecniche con cui gli operatori telefonici dovranno obbligatoriamente filtrare, entro 6 mesi, le chiamate spam, camuffate da Cli Spoofing (Calling Line Identification, Identificazione della linea chiamante, ndr) che ogni giorno rovinano la nostra quotidianità. La strada è ancora lunga».

La soluzione prospettata punta a dotare gli operatori degli strumenti per effettuare verifiche in tempo reale. Si tratta di un sistema basato su database condivisi che permetta all’operatore ricevente, di fronte a una chiamata dall’estero con numero italiano mobile, di effettuare un doppio controllo. Prima è verificato se il numero chiamante risulta attivo: se non lo è, la chiamata è bloccata. Se invece il numero risulta attivo, scatterebbe una seconda verifica per determinare se il legittimo utente di quel numero si trova in roaming internazionale. Qualora l’utente non fosse in roaming, la chiamata proveniente dall’estero è bloccata perché incoerente e sospetta. Solo le chiamate da numeri attivi, i cui utenti sono confermati essere all’estero, verrebbero quindi considerate potenzialmente legittime e inoltrate.

L’adozione di un simile meccanismo tecnico impedirebbe alla radice la maggior parte delle chiamate fraudolente basate su numeri italiani falsificati dall’estero. E strumenti come il Registro delle Opposizioni vedrebbero la loro efficacia enormemente potenziata: poiché le chiamate illecite sarebbero filtrate tecnicamente prima ancora di raggiungere il telefono dell’utente, sarebbero lasciate passare solo quelle autorizzate o legate a servizi già attivi. Contribuendo ad aiutare l’industria, legale e regolare, del telemarketing, oggi in grossa difficoltà perché la gente è esasperata dal fiume di chiamate spam e diffidente verso tutti.

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