Guerra commerciale, Trump sospende i dazi per 90 giorni

 

New York, 10 Aprile 2025 – La guerra commerciale sui dazi sembra giungere a una momentanea battuta di arresto. Dopo le dichiarazioni schock del presidente Usa Donald Trump nel corso di una cena per una raccolta fondi in cui sosteneva senza mezzi termini che «tutti i Paesi mi chiamano per baciarmi il fondo schiena e trovare un’accordo» con tanto di tono irrisorio, alla fine ha fatto dietro front e ha sospeso per 90 giorni le misure economiche eccezion fatta per la Cina per la quale i dazi sono arrivati al 125%.

In un lungo post su Truth Trump ha evidenziato che “al contrario della Cina, considerando il fatto che più di 75 Paesi hanno contattato i rappresentanti Usa, inclusi i dipartimenti del Commercio, del Tesoro e l’Ufficio del rappresentante per il Commercio, per negoziare una soluzione riguardo ai temi discussi relativi al commercio, alle barriere commerciali, alle tariffe, alla manipolazione valutaria e alle tariffe non monetarie, e che questi Paesi, su mia forte raccomandazione, non hanno in alcun modo reagito contro l’America, ho autorizzato una pausa di 90 giorni e una tariffa reciproca sostanzialmente ridotta, al 10%, anch’essa con effetto immediato” sottolineando di aver pensato che la gente si stesse spaventando.

La questione Cina

Diversa la questione con la Cina per cui non c’è alcuno stop e i dazi restano al 125% “a causa della mancanza di rispetto che Pechino ha mostrato verso i mercati mondiali” (in riferimento ai controdazi all’84% su merci americane) ha scritto sul suo social, auspicando che in un futuro non troppo lontano si renda conto che i tempi in cui si approfittava degli Usa e di altri Paesi non sono più sostenibili né accettabili. Riferendosi poi a Xi Jinping ha ritenuto la questione sia facilmente risolvibile con una telefonata: “É un uomo intelligente sicuramente troveremo un accordo. Sa quello che deve fare, ci faremo una telefonata e tutto sarà risolto, ama il suo Paese”.

Tajani: «Segnale positivo che favorisce i negoziati»

Mentre il Mondo plaude positivamente alla pausa auspicando a future trattative, e le borse, comprese quelle asiatiche, ottengono i primi segnali positivi, il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani commenta la notizia come «un segnale positivo che potrebbe favorire i futuri negoziati. Il Governo italiano inoltre ha scelto una strategia che non favorisca una guerra commerciale che potrebbe danneggiare i cittadini e mercati non solo americano ma di tutto il Mondo».

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