Telescopio James Webb: Herbig-Haro 49/50 e la galassia a spirale

 

Washington, 25 Marzo 2025 – Il telescopio spaziale James Webb (JWST), frutto della collaborazione tra Nasa, l’Agenzia spaziale europea (Esa) e dell’Agenzia spaziale canadese (Csa), continua a stupire il mondo scientifico con le sue straordinarie osservazioni. Una delle sue ultime immagini, catturata nell’agosto 2024, e diffuse solo ora, dopo approfonditi studi, ha rivelato una galassia a spirale sullo sfondo e l’oggetto celeste Herbig-Haro 49/50 (HH 49/50) in primo piano in una prospettiva che sembra collegarle nonostante la distanza dei due oggetti.

La foto

Il James Webb è riuscito a catturare questa immagine grazie all’utilizzo di varie tecnologie a infrarossi quali la fotocamera primaria NIRCam (Near Infrared Camera) e la Mid-infrared instrument (Miri) strumento fondamentale per il telescopio in grado di spingersi oltre le lunghezze d’onda del medio infrarosso. Grazie alla tecnologia a infrarossi e all’utilizzo di vari filtri tra blu, verde e rosso, si sono ottenute foto dettagliate dell’oggetto celeste Herbig-Haro 49/50 chiamato anche “Tornado cosmico” per la sua forma elicoidale situato a circa 630 anni luce dalla Terra, nella costellazione del Camaleonte.

Queste mostrano un deflusso di gas e polveri generato da una giovane stella in formazione. Tali deflussi, che si estendono per anni luce a una velocità comprese tra 100 e 300 km/s, interagiscono con il materiale circostante, creando delle onde d’urto che riscaldano le molecole di idrogeno, monossido di carbonio e polveri, che una volta raffreddate emettono luce a lunghezze d’onda visibili e infrarosse, fornendo preziose informazioni sui processi fisici che avvengono durante la formazione stellare.

La galassia su HH 49/50

Sul fondo dell’immagine, oltre la galassia Herbig-Haro 40/50, si nota posizionata frontalmente quasi sulla punta della formazione rossa (ma del tutto casualmente), una galassia a spirale molto più distante, con un rigonfiamento centrale prominente che mostra la posizione delle stelle più vecchie. Tale rigonfiamento presenta anche accenni di “lobi laterali” che suggeriscono che questa potrebbe essere una galassia a spirale barrata. I grumi rossastri all’interno dei bracci a spirale mostrano le posizioni della polvere calda e dei gruppi di stelle in formazione. La galassia mostra persino bolle evacuate in queste regioni polverose, simili alle galassie vicine osservate da Webb come parte del programma Phangs basata sullo studio della formazione stellare in diverse bande elettromagnetiche grazie a una grande collaborazione astronomica internazionale.

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