Von der Leyen: «agire più rapidamente e con coraggio»

Bruxelles, 9 Marzo 2025 – Ursula von der Leyen ha segnato i primi cento giorni del suo secondo mandato alla guida della Commissione europea. La sua conferenza stampa nella Capitale belga si è aperta con una nota cupa, descrivendo un Mondo in cui le certezze vecchie di decenni si stanno sgretolando e le trasformazioni radicali stanno mettendo le Nazioni l’una contro l’altra.

 

«Martedì celebreremo i 100 giorni dall’insediamento del Collegio dei commissari, 100 giorni dal primo dicembre che sembrano una vita fa. Il Mondo intorno a noi sta cambiando alla velocità della luce. I cambiamenti geopolitici stanno plasmando alleanze, certezze vecchie di decenni stanno crollando e abbiamo ancora una guerra brutale che infuria ai nostri confini. Ora, nonostante questi tempi turbolenti, questa commissione è partita a razzo. Dal primo giorno, abbiamo tracciato la rotta che avevamo indicato nelle linee guida politiche, basandoci sempre sui tre pilastri che conoscete molto bene. Sono prosperità, sicurezza, democrazia».

Secondo von der Leyen, le prospettive negative non devono essere un motivo per cadere nello sconforto e permettere che il destino dell’Europa scivoli tra le dita e venga scritto da qualcun altro. Al contrario, ha esortato ad agire più rapidamente e con coraggio per cogliere «l’occasione che si presenta una volta nella generazione di costruire un’Europa più forte, più sicura e più prospera».

«Sosteniamo le scelte europee nelle linee guida politiche e ci impegniamo al massimo»

«Abbiamo nominato il primo commissario per la Difesa, una mossa che ora, a tre mesi di distanza, non sembra solo necessaria, ma anche la cosa giusta al momento giusto, perché siamo chiaramente entrati in una nuova era di dura competizione geo-strategica. Vediamo che alcuni si chiudono in se stessi alimentando incertezze e si sforzano di ottenere guadagni a breve termine. Voglio essere molto chiara sul fatto che l’Europa resta aperta con partnership e sensibilizzazione e offriamo ciò che è molto importante, prevedibilità e stabilità, caratteristiche preziose».

Gli Stati Uniti sono ancora un alleato

In meno di due mesi, il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca si è rivelato estremamente dirompente per l’Europa. Il repubblicano ha minacciato, tra le altre cose, di imporre dazi doganali elevati sulle merci prodotte nell’Ue, di usare la forza militare e la coercizione economica per annettere la Groenlandia e di rivalersi sulle normative estere che limitano i poteri delle Big Tech.

L’aspetto più preoccupante per Bruxelles è che la Casa Bianca ha spaccato il fronte transatlantico sulla guerra della Russia all’Ucraina, avviando negoziati con il presidente Vladimir Putin senza alcun coordinamento con l’Europa.

«Di fronte alle avversità, gli Usa e l’Europa sono sempre stati più forti insieme», ha dichiarato. «Sì, ci sono differenze. Possiamo avere opinioni diverse su alcuni argomenti, ma se si guarda agli interessi comuni che abbiamo, questi superano sempre le nostre differenze. Quindi penso che sia importante lavorare insieme e trovare strade comuni».

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