Roma, 2 Marzo 2025 – I tagli ai fondi per l’Hiv di Usaid (Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale) decisi dal Governo di Donald Trump potrebbero provocare 500.000 morti nei prossimi 10 anni in Sud Africa. Lo riporta il Guardian.
Molti progetti sono stati costretti a interrompere i loro lavori alla fine di gennaio, dopo che l’amministrazione repubblicana ha annunciato una revisione di 90 giorni degli aiuti esteri. Ad alcuni sono state poi concesse deroghe temporanee ma ora è arrivata la scure sul 92% dei programmi. Tra questi ci sono i progetti finanziati dal Piano di emergenza presidenziale per il soccorso contro l’Aids (Pepfar), fondato da George W. Bush nel 2003, che finanziano il 17% della risposta all’Hiv in Sud Africa.
Inoltre ha reintrodotto la cosiddetta Mexico City Policy (una norma che vieta alle Ong straniere di ricevere fondi statunitensi se offrono informazioni, assistenza o servizi legati all’aborto).
Diversi i procedimenti giudiziari che hanno contestato questi provvedimenti.
Un tribunale federale statunitense ha emesso un’ordinanza restrittiva temporanea per costringere l’amministrazione a revocare il blocco degli aiuti esteri per i progetti esistenti. Successivamente, il tribunale ha esteso l’ordinanza, sottolineando la necessità che l’amministrazione ripristini il flusso di fondi, cosa che finora ha ampiamente rifiutato di fare.
L’impatto sul mondo della cooperazione
Usaid, è presente in 130 Stati e tra i principali destinatari dei fondi figurano l’Ucraina, l’Etiopia, la Giordania, la Repubblica Democratica del Congo e la Somalia. Nel 2023, l’agenzia ha speso circa 38 miliardi di dollari, di cui quasi 20 destinati a programmi sanitari e assistenza umanitaria. L’Africa è tra le Regioni più colpite dai recenti tagli, considerando che negli ultimi cinque anni ha ricevuto circa un terzo dei fondi complessivi. Sempre nello stesso anno, dodici dei venti principali beneficiari degli aiuti statunitensi erano Paesi africani. In particolare, l’Etiopia ha ricevuto 1,46 miliardi di dollari, seguita dalla Somalia (1,18 miliardi), Nigeria (1 miliardo) e la Repubblica Democratica del Congo (990 milioni).
Un settore particolarmente colpito è la lotta all’Hiv/Aids, che dal 2004 ha beneficiato dei finanziamenti del programma presidenziale Pepfar, stimato per aver salvato circa 25 milioni di vite nel Mondo.