Roma, 13 Febbraio 2025 – Storie di uomini in divisa che si opposero al regime fascista e nazifascista riuscendo con spirito e sacrificio a salvare numerose persone tra cui anche ebrei. Questo è il contenuto dei due volumi editi dalla collana “Fecero la scelta giusta” della Polizia di Stato, che oggi sarà presentata presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio (Eurocomunicazione trasmetterà in diretta l’evento sul portale dove rimarrà visibile sui canali social di Facebook: https://www.facebook.com/Eurocomunicazione/?locale=it_IT e YouTube: https://www.youtube.com/c/Eurocomunicazione
All’evento presenzieranno oltre al capo dello Stato Sergio Mattarella, altre importanti figure istituzionali tra cui il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana; il presidente del Senato Ignazio La Russa; il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi; il capo della Polizia di Stato Vittorio Pisani; Raffaele Camposano già direttore dell’ufficio storico della Polizia di Stato; monsignor Santo Marcianò, arcivescovo ordinario militare per l’Italia; Mario Toscano, già docente di Storia contemporanea al dipartimento di Scienze politiche sociologia e comunicazione dell’università Sapienza di Roma. Nonché Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane e il rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni.
Non mancheranno, nel corso della presentazione, importanti testimonianze quali quelle di Ermanno Smulevich, salvatosi insieme alla sua famiglia grazie all’intervento dei commissari Giovanni Palatucci e Mario De Vita e Gioia D’angelo, nipote del commissario Antonino D’Angelo deportato prima nel campo di concentramento di Dachau e poi in quello di Mauthausen.
I volumi
Redatti dall’Ufficio comunicazione istituzionale della Polizia di Stato, i due volumi (arricchiti da testimonianze personali e illustrazioni), illustrati alle numerose personalità accorse, dal giornalista Aldo Cazzullo e intitolati “I poliziotti che si opposero al nazifascismo” e de “I poliziotti che soccorsero gli ebrei” accompagnano il lettore nella storia del nostro Paese tra il 1943 e il 1945 offrendo un’accurata visione delle attività della polizia e degli agenti che in quegli anni, non solo dal punto di vista della divisa ma anche dal lato umano, si adoperarono prendendo una posizione contro il fascismo e il nazifascismo, collaborando con la resistenza per salvare quante più persone possibili dalla deportazione.