New York, 6 Febbraio 2025 – “Google ha rivisitato le sue linee guida etiche inerenti l’utilizzo dell’Ai (Artificial Intelligence; intelligenza artificiale, Ia) per lo sviluppo e l’implementazione di armi e strumentazioni deputati alla sorveglianza”. A riportare la notizia, che rappresenta un cambio di rotta storico dell’azienda di Mountain View, è la Bbc che sottolinea che ad essere rimossa è la sezione che escludeva tutte le applicazioni che potrebbero provocare danni.
Un punto di svolta commentato dal vicepresidente James Manyika come cruciale affinché «i Governi democratici e le imprese lavorino insieme sull’Ai al fine di migliorare la sicurezza nazionale sulla base di valori quali libertà, uguaglianza e rispetto dei diritti umani». Affermazioni condivise dal direttore del settore Ai DeepMind, Dennis Hassabis. Google inoltre ha sottolineato che comunque continuerà a rispettare i principi di diritto internazionale e diritti umani, valutando attentamente i benefici rispetto ai rischi potenziali, molti esperti e attivisti continuano a esprimere preoccupazioni riguardo alle implicazioni etiche e morali dell’uso dell’Ia in ambito militare e di sorveglianza.
La revisione
L’aggiornamento attuato da Google riguarda i “Principi sull’Ai” pubblicati nel 2018 dall’azienda e che includevano alcune specifiche sezioni inerenti i campi di applicazione dell’intelligenza artificiale che la stessa non intendeva approfondire, come ad esempio le tecnologie per le armi che violano le norme internazionalmente accettate. Tale decisione era una risposta di fronte alle numerose proteste dei dipendenti contrari allo sviluppo del progetto Maven: un contratto siglato con il Dipartimento della Difesa statunitense per implementare i sistemi di puntamento degli armamenti con l’Ia.
Non solo, Google ha anche dei contratti con Usa e Israele per la fornitura di servizi cloud, ma ha sempre sottolineato che i suoi strumenti “non sono utilizzati per nuocere alle persone” e che la decisione di aprire all’utilizzo della tecnologia per le armi e la sorveglianza è anche dettata dall’evoluzione dell’Ia, dalla concorrenza per l’adozione di principi e quadri normativi globali, e dal paesaggio geopolitico in continua evoluzione.