Mar-a-lago, 5 Gennaio 2025 – L’aereo del premier italiano Giorgia Meloni è già ripartito da Palm Beach. Una vera e propria visita lampo, 5 ore in totale, in cui ha incontrato il presidente eletto degli Usa Donald Trump nella sua residenza in Florida.
Tema Abedini-Sala
Meloni, ha “spinto aggressivamente” nell’incontro con il prossimo inquilino della Casa Bianca sul tema Abedini–Sala. Lo scrive il New York Times citando fonti anonime. Per il giornale “l’incontro rafforza le speranze dei sostenitori di Meloni che il primo ministro italiano conservatore diventi l’alleato di Trump in Europa”.
La corrispondente della Cbs ha postato su X alcune foto dove erano presenti anche il futuro segretario di Stato Usa, Marco Rubio, il futuro segretario al Tesoro Scott Bessent, il futuro ambasciatore Usa in Italia Tilman Fertitta e l’ambasciatrice d’Italia negli Usa, Mariangela Zappia. «È molto emozionante, sono qui con una donna fantastica, il primo ministro italiano», avrebbe affermato Trump parlando della Meloni secondo quanto scrive sui social una giornalista di Bloomberg. «Ha davvero preso d’assalto l’Europa».
«Grande alleata, leader forte»: avrebbe dichiarato il futuro segretario di Stato Marco Rubio quando è stato chiamato sul palco a Mar-a-Lago da Donald Trump, secondo quanto riferisce su X il reporter del Wall Street Journal. Rubio le ha dato quindi il benvenuto in Florida.
Trump, Meloni e Rubio hanno guardato la prima di un documentario sulle elezioni del 2020, che si conclusero con la vittoria di Biden e l’assalto dei filotrumpiani a Capitol Hill. Il documentario sulle presidenziali statunitensi del 2020 si concentra sugli sforzi di John Eastman, avvocato e accademico americano, che tentò di mantenere in carica Trump e ostacolare la certificazione della vittoria di Joe Biden. Eastman è accusato penalmente e ha perso l’idoneità a esercitare la professione di avvocato presso i tribunali dello Stato della California. È anche accusato come co-cospiratore nell’atto di accusa federale presentato contro Trump per i suoi tentativi di sovvertire i risultati delle elezioni.