Legge marziale Sud Corea: Yoon Suk-yeol sotto inchiesta

Seul, 5 Dicembre 2024 – Momenti difficili in Corea del Sud soprattutto per il presidente Yoon Sul-yeol finito nel mirino delle autorità locali in seguito all’approvazione della legge marziale in tutto il Paese. A confermare l’impeachment Woo Jong-soo capo del quartier generale investigativo nazionale della Nationa Police Agency.

 

Nella serata di martedì infatti Yoon Sul-yeol aveva attuato la legge marziale (durata solamente sei ore) per «proteggere e riportare l’ordine costituzionale sradicando le forze filo-nordcoreane», dichiarazioni che fin da subito non hanno convinto molto il Parlamento compreso il suo stesso partito di destra popolare che ha votato contro l’applicazione di tale legge (190 in favore dell’annullamento e nessuno contrario). Non è ancora chiaro il motivo del gesto ma tra le ipotesi, quelle legate alla repressione delle opposizioni interne.

Manifestazioni in tutto il Paese

Tanta la paura della popolazione sudcoreana di ripiombare nel passato. In tutto il Paese migliaia di persone si sono riunite per protestare e far sentire la propria voce contro Yoon Suk-yeol, figura oltretutto non particolarmente gradita ai coreani salito al potere nel 2022 con solo lo 0,8% di scarto. Massiccio il presidio intorno al Parlamento e non sono mancate alcune marce e veglie dirette verso gli uffici presidenziali situati nel distretto di Yongsan. I sindacati, tra cui il più grande rappresentato dalla Korean Confederation of Trade Unions e quello della conglomerata Hyundai, hanno annunciato scioperi a oltranza fino all’uscita di scena di Yoon, autore di “misure irrazionali e anti-democratiche”.

Ppp: “No impeachment, si alle dimissioni”

Mentre è atteso il voto di sabato per l’impeachment di Yoon Sul-yeol, finisce nel mirino delle autorità anche l’ex ministro della Difesa della Corea del Sud Kim Yong-hyun che non può lasciare Seul poiché in queste ore le autorità stanno raccogliendo informazioni in merito alle reali responsabilità dell’ex ministro che avrebbe ordinato alle truppe di infiltrarsi nell’Assemblea nazionale e di impedire ai deputati di entrare nei locali dopo che martedì è stata decretata la legge marziale.

Contrario invece all’impeachment di Yoon il People power party (Ppp) che ha reso nota l’intenzione di impedirla. «Faremo tutto il possibile per impedire l’impeachment» dichiara il leader del Ppp Han Dong-hoo che contestualmente chiede al presidente di dimettersi sottolineando che il suo partito non era assolutamente favorevole alla legge marziale.

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