Congo, malattia rara colpisce soprattutto bambini

Kinshasa, 4 Dicembre 2024 – 79 persone sono decedute nell’area occidentale della Repubblica Democratica del Congo a causa di “una malattia di origine sconosciuta” a partire dall’ultima settimana di ottobre, ha annunciato questa mattina presto il Ministero della Sanità Pubblica, dell’Igiene e del Benessere Sociale.

 

La misteriosa patologia ha colpito la provincia di Kwango, nell’area di Panzi: i contagiati, in totale, ammonterebbero a 376 persone, come reso noto dalle autorità sanitarie. La sconosciuta malattia avrebbe colpito prevalentemente tardoadolescenti: la maggior parte dei morti, infatti, sono “bambini di età superiore ai 15 anni”. Il ministero ha avvertito della “preoccupante situazione nell’area”, aggravata anche dall’instabilità politica del Paese e dalle sue pregresse difficoltà sanitarie.

Crisi sanitaria

I sintomi della malattia rara sembrano molto comuni: febbre, mal di testa, naso che cola, tosse, mancanza di respiro e anemia. I decessi sono stati registrati tra il 10 e il 25 novembre. Il vice governatore provinciale, Rémy Saki, ha dichiarato che sono morte tra le 67 e le 143 persone.

Per fornire una “risposta rapida ed efficace” all’epidemia, il Dipartimento ha inviato una squadra di pronto intervento nell’area colpita. La missione cercherà di assicurare il trattamento immediato dei casi segnalati, di prelevare campioni dai pazienti per le analisi di laboratorio e di condurre indagini approfondite sul campo per identificare la natura della malattia. I risultati delle analisi di laboratorio “saranno comunicati non appena saranno disponibili e saranno condivisi aggiornamenti regolari con la popolazione e i partner”, si legge nella nota. In attesa dei risultati delle indagini in corso, il ministero ha esortato la popolazione amantenere la calma” e a “essere vigile”.

Ha inoltre invitato a rispettare rigorosamente le misure preventive, come evitare gli assembramenti, segnalare i casi sospetti o i decessi insoliti alle autorità sanitarie locali e seguire le norme igieniche di base, tra cui il lavaggio regolare delle mani con acqua e sapone. Le autorità sanitarie hanno infine ribadito il loro impegno a proteggere la popolazione e a lavorare in stretta collaborazione con i partner nazionali e internazionali per fornire “una risposta rapida ed efficace a questa crisi sanitaria”.

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