New York, 21 Novembre 2024 – Prosegue l’ascesa di Nvidia, nota azienda produttrice di processori grafici destinati non solo al gaming ma anche al settore professionale, che per il terzo trimestre del 2024 registra profitti raddoppiati con un aumento del 17% rispetto al precedente e un +94% pari a circa 35,1 miliardi rispetto allo scorso anno. Un successo inaspettato anche dagli stessi analisti che individuano il merito di tale performance nello sviluppo da parte dell’azienda dell’intelligenza artificiale.
Nvidia infatti controlla circa l’80% del mercato dei semiconduttori destinati all’Ia, aggiudicandosi quasi un primato che dovrebbe permettere all’azienda di ottenere, per tutto il 2024, utili per azione pari a 1,30 dollari arrivando, entro il 2026, a circa 4,25 dollari ad azione. Obiettivo raggiungibile nonostante la crescete concorrenza sul mercato dell’intelligenza artificiale dove grosse società come Microsoft, Google o Amazon continuano a investire grazie anche a un crescendo della domanda di applicazioni tecnologiche in numerosi settori (e una conseguente crescendo di richiesta di chip)
Cala il titolo
Nonostante i ricavi da record di Nvidia gli investitori vanno cauti in particolar modo in seguito al calo del titolo sul mercato azionario del 2%. Probabilmente, secondo gli esperti, poiché le aspettative in merito ai risultati erano più elevate nonostante dall’inizio dell’anno il rialzo ha sfiorato il 190% consacrando l’azienda come la regina indiscussa della capitolazione di mercato, piazzandosi meglio anche rispetto ad Apple.
Jensen Huang, amministratore delegato e fondatore parlando del futuro dei chip e dell’intelligenza artificiale ha dichiarato che questa tecnologia «sta cambiando e trasformando non solo le industrie del Mondo ma anche la società e i Paesi» esprimendo soddisfazione per la grandissima richiesta per i chip compresi quelli di nuova generazione che presto saranno disponibili sul mercato: i Blackwell. Questi ultimi, destinati all’Ia generativa, sono al momento oggetto di alcune critiche in merito a un presunto eccessivo surriscaldamento. Questione alla quale Nvidia ha risposto spiegando che sono questioni di “affinamento ingegneristico”.