Roma, 16 Novembre 2024 – «Le tecnologie digitali determineranno con una sempre maggiore intensità ogni aspetto della nostra esistenza». Così il capo dello Stato Sergio Mattarella è intervenuto in occasione del 25° anniversario dell’Osservatorio permanente giovani editori, organizzazione che si occupa di eventi, progetti ed esperienze didattiche dedicate ai giovani con l’obiettivo di creare e promuovere virtuosismi approfondendo le tematiche attuali, il tutto senza gravare economicamente sulla scuola o sulle famiglie.
«Se saremo in grado di impiegare le straordinarie potenzialità delle innovazioni per affrontare le transizioni necessarie a garantirci un futuro sostenibile e inclusivo, per combattere disuguaglianze e povertà economiche e culturali, per perseguire il benessere individuale e sociale e la pacifica convivenza, allora sì l’intelligenza artificiale e tutte le altre applicazioni che deriveranno da nuove scoperte saranno al servizio dell’umanità», prosegue Mattarella evidenziando che l’informazione non deve essere un prodotto, ma un bene essenziale. Per questo «è necessario saper fare distinzione tra reali e fake news per evitare che i nativi digitali incorrano nel rischio di un flusso continuo di informazioni senza utilizzare un occhio critico che sappia fare un distinguo».
Ceccherini: «Allenare a sviluppare un pensiero critico»
Dopo aver ripercorso la storia e i traguardi raggiunti dall’Osservatorio permanente giovani editori (Opge) il presidente Andrea Ceccherini ha evidenziato che hanno da sempre lavorato con il fine ultimo di allenare i giovani a sviluppare e saper utilizzare il pensiero critico «grazie all’aiuto degli insegnanti del nostro Paese» poiché tale pensiero «rende l’uomo libero e aiuta le generazioni future a camminare con le proprie gambe rendendoli più consapevoli».
«In un Mondo in cui si investe molto sull’intelligenza artificiale, noi puntiamo su quella umana per fare in modo che sia l’uomo al centro e la tecnologia al suo servizio. Non il contrario» rimarca il presidente che presenta il nuovo progetto multimediale di livello internazionale dell’Osservatorio, “Doubt and Debate”, reso possibile grazie alla partnership con Tim (in Italia), si basa su lezioni dinamiche e contenuti esclusivi messi a disposizione degli studenti dai numerosi partner internazionali quali La Stampa, New York Times, El Pais, Abc, Cnn e altri.