Bruxelles, 14 Novembre 2024 – Finisce senza un accordo sulle nomine (in particolar modo Raffaele Fitto e Teresa Ribera) l’incontro tra la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e Manfred Weber, Iratxe Garcia Perez e Valerie Hayer rispettivamente capigruppo del Partito popolare europeo (Ppe), dei Socialisti e di Renew Europe. Una corsa contro il tempo in vista della convalida della nuova formazione della Commissione von der Leyen che rischia la sua stessa esistenza mentre proseguono le audizioni di conferma al Parlamento europeo. Le lettere di valutazione infatti saranno diffuse successivamente al voto all’Europarlamento il 21 novembre.
La situazione
A niente infatti è servita la decisione momentanea dei leader di maggioranza sul voto contestuale per i candidati alla vicepresidenza, Henna Virkkunen per i popolari; Kaja Kallas e Stephane Sejourné per i liberali; Teresa Ribera e Roxana Minzatu per i socialisti; Raffaele Fitto per i conservatori europei. Varie le accuse reciproche tra i socialisti e i democratici mentre Teresa Ribera è finita al centro di numerose critiche in merito alla tragedia delle alluvioni in Spagna che sono costate la vita a molte persone.
“Il Partido Popular spagnolo fa della Ribera il capro espiatorio del loro fallimento nella gestione del disastro che ha causato oltre 200 vittime e ha di fatto preso in ostaggio il Ppe spingendo l’intera Unione europea sull’orlo del baratro nel modo più irresponsabile” recita una nota diffusa dal gruppo socialdemocratico che accusa la leadership del Ppe di aver “infranto l’accordo politico delle forze democratiche pro-europee all’Europarlamento per il bene di un’agenda distruttiva del Partido Popular spagnolo che attacca la vicepresidente esecutiva designata Teresa Ribera”.
La replica di Meloni sul caso Fitto
Mentre in queste ore circola la voce di un possibile ritorno di Mario Draghi come commissario speciale per i rapporti con gli Usa o addirittura come presidente della Commissione Ue, sul caso Fitto tuona Giorgia Meloni che, in seguito all’irrigidimento delle posizioni, ha dichiarato: «Signore e signori, ecco a voi la posizione del gruppo dei socialisti europei, nel quale la delegazione più numerosa è quella del Pd di Elly Schlein. L’Italia, secondo loro, non merita di avere una vicepresidenza della commissione. Questi sono i vostri rappresentanti di sinistra».