Bruxelles, 13 Novembre 2024 – La Commissione Regi, organismo europeo che si occupa di Coesione e Affari regionali, riunitasi per l’audizione del commissario designato (Coesione e Riforme) e vicepresidente Raffaele Fitto si è conclusa con un buco nell’acqua. l’Eurocoamera infatti ha deciso di rinviare il voto dei vicepresidenti esecutivi della Commissione a data da destinarsi, anche se tra le ipotesi circola la voce che questa spunterà fuori al termine di tutte le audizioni.
A pesare sulla sorte di Raffaele Fitto due scogli in particolare rappresentati dai liberali e socialisti che non hanno accettato di buon grado la decisione di Ursula Von der Leyen di assegnargli la vicepresidenza esecutiva, questione condivisa anche dal Partito democratico che, pur non avendo alcuna riserva sulle deleghe e sulla figura del ministro, minaccia di votare contro l’intera Commissione al momento dell’ultima votazione.
Fitto: «Qui non rappresento un partito»
«Qui non rappresento né un partito, né un singolo Paese, ma sono chiamato a rappresentare l’Europa» ha esordito Raffaele Fitto di fronte agli eurodeputati, per poi ricordare gli inizi del suo percorso politico «dal locale al nazionale a Bruxelles».
«Ho sempre lavorato per l’Europa e per me è un onore mettere tutta la mia esperienza al servizio della Commissione, sono pronto». Assicura che il suo ruolo sarà totalmente indipendente ed equidistante nei confronti di tutti gli Stati membri poiché conosce il codice di condotta e manterrà con serietà gli impegni. «Non rappresento uno Stato membro o un partito politico» rimarca.
Benifei: «Decisione politica»
Secondo l’eurodeputato del Partito democratico Brando Benifei infatti «la questione non riguarda l’Italia o Fitto, ma la politica e la scelta della presidente della Commissione ue Von der Leyen di far entrare nella maggioranza il Gruppo dei Conservatori e riformisti europei (Ecr) che aveva votato contro di lei a luglio perché non condivide la sua linea europeista». In merito all’audizione di ieri ha ritenuto «discreta» quella del ministro Fitto, rispetto agli interventi degli altri commissari non ha fatto grossi scivoloni nonostante qualche reticenza nelle risposte «ma questo non stupisce» ribadendo nonostante tutto che in ogni caso non può assolvere il ruolo di vicepresidente esecutivo.