Russia e Corea del Nord procedono con le trattative

Roma, 12 Novembre 2024 – Il trattato di difesa reciproca tra Russia e Corea del Nord fa un passo in avanti dato che Pyongyang ha ratificato il trattato e si stima che circa 11.000 soldati siano già schierati per combattere nella guerra di Mosca contro Kiev, con la gran parte nella Regione russa di Kursk, sotto il controllo parziale di Kiev dopo l’incursione a sorpresa fatta ad agosto.

 

“L’accordo entrerà in vigore quando entrambe le parti si scambieranno gli strumenti di ratifica“, ha riferito l’agenzia statale Kcna. Il trattato, firmato a Pyongyang il 19 giugno durante la visita del presidente russo Vladimir Putin, obbliga le partia fornirsi assistenza militare reciproca e immediata utilizzando tutti i mezzi necessari se uno dei due firmatari dovesse affrontare un’aggressione”.  Il Parlamento di Mosca ha ratificato il trattato il 6 novembre.

Possibile escalation

L’eventuale fornitura di missili Taurus tedeschi a Kiev non cambierà il corso delle ostilità in Ucraina, ma aumenterà il rischio che il conflitto raggiungala sua fase più pericolosa“: lo scrive su Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev.

“Merz, candidato alla carica di cancelliere tedesco, ha annunciato un ultimatum alla Russia, minacciando Mosca di dare “i missili ai Khokhl (gli ucraini, ndr)”, scrive ancora. “È chiaro che questi ultimatum sono di natura elettorale. È chiaro che questi missili non sono in grado di cambiare nulla di significativo nel corso delle operazioni militari. La loro consegna è solo un modo per prolungare l’agonia del regime di Bandera“, prosegue riferendosi al nazionalista ucraino Stepan Bandera. “Ma gli attacchi con missili cruise aumentano il rischio che il conflitto raggiunga la sua fase più pericolosa”.

Drone ucraino su un deposito di petrolio

Un deposito di petrolio ha preso fuoco nella Regione russa di Belgorod dopo essere stato colpito da un drone ucraino, secondo quanto ha reso noto il governatore, Vyacheslav Gladkov. Non sono segnalati morti o feriti, ha aggiunto sul suo canale Telegram. “Le forze armate ucraine” – scrive – “hanno usato un drone per attaccare un deposito petrolifero nel territorio del distretto urbano di Stary Oskol. A seguito dell’esplosione uno dei serbatoi ha preso fuoco. Sul posto sono intervenuti dieci vigili del fuoco che hanno domato rapidamente l’incendio“.

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