Aeronautica, a Firenze parte anno accademico istituti formazione

 

 

Firenze, 8 Novembre 2024 – Si è svolta questa mattina, a Firenze, la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2024-2025 degli Istituti di formazione dell’Aeronautica militare. L’appuntamento è iniziato con l’intervento del comandante delle scuole, il generale di squadra aerea Silvano Frigerio, che ha evidenziato l’esigenza della forza armata di implementare una serie di progetti basati sulle potenzialità dell’intelligenza artificiale.

In tal senso, si spiega il generale, va letta l’attivazione della nuova unità addestrativa: si chiama “Awareness and research in artificial intelligence” e ha l’obiettivo di promuovere la conoscenza e accrescere la consapevolezza dei frequentatori dell’accademia delle potenzialità di impiego dell’Ia. Analogamente è in corso l’implementazione di un progetto denominato “smart recruiting“, che si propone di adottare l’Ia «per un engagement interattivo dei potenziali candidati e una comunicazione efficace che possa esplicitare tutte le opportunità di formazione e professionalità nell’ambito della forza armata». Con riferimento all’importanza dell’elemento tecnologico per le sfide future, tuttavia, Frigerio ha evidenziato come «l’investimento sul capitale umano rappresenta il vero fattore abilitante degli effetti del potere aerospaziale. Poiché non si può prescindere dalla risorsa umana, ovvero da personale militarmente e professionalmente formato e addestrato, saldo nei propri principi valoriali e pronto a sacrificare i propri interessi in favore di quelli della collettività».

Le parole del capo di Stato maggiore AM

Il capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare, Luca Goretti, quindi salutando i giovani frequentatori degli istituti di formazione presenti in sala e collegati via webex, li ha esortati a essere «la spina dorsale dell’Arma azzurra nel prossimo futuro irrorando la struttura di nuova linfa vitale, ponendo in essere un processo di rinnovamento virtuoso e un conseguente aggiornamento di conoscenze, assicurando la crescita e l’adeguamento dell’intera organizzazione alle tematiche attuali e del domani».

La cerimonia si è conclusa con l’intervento del sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti, la quale ha ricordato come «gli Istituti dell’Arma azzurra hanno formato generazioni di comandanti e leader. Una tradizione che si perpetua grazie alla “vocazione al futuro” che è un tratto distintivo dell’Aeronautica militare, capace di intrecciare tradizione e modernità. Nel campo della formazione intesa come dominio strategico, l’Arma azzurra sa coniugare visione e prospettiva, preparando alle nuove competizioni, all’utilizzo dei nuovi linguaggi e a impiegare pienamente le nuove tecnologie, dall’intelligenza artificiale ai big data».

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