Roma, 3 Novembre 2024 – Cento anni fa, esattamente il 3 Novembre 1924, nasceva Alberto Manzi, il cosiddetto “maestro d’Italia”, ma anche scrittore e persona impegnata, che negli anni Sessanta con la trasmissione televisiva “Non è mai troppo tardi” insegnò a scrivere e a leggere ad almeno un milione e mezzo di italiani. Negli anni del boom diventa simbolo della lotta all’analfabetismo ancora presente nel Paese, per poi tornare felicemente al suo lavoro di maestro elementare, svolto con passione sino alla pensione. Negli anni Novanta fu tra i primi a occuparsi dei nuovi cittadini che arrivavano in Italia da tutto il Mondo: “Insieme” era il titolo di 60 puntate televisive rivolte a persone migranti.
«Ebbene, voi sapete che cosa vogliamo fare insieme. Conoscere, imparare il significato di questi segni che rappresentano un qualcosa, che ci fanno sentire la voce degli altri uomini»: con queste parole Alberto Manzi aprì la prima puntata di “Non è mai troppo tardi”, andata in onda per la prima volta il 15 Novembre del 1960, su impulso di Aldo Moro. Un corso di lezioni televisive per insegnare a leggere, a scrivere, e a fare di conto. Organizzato dal ministero della Pubblica Istruzione, aveva cadenza trisettimanale, consentendo agli allievi di sostenere gli esami volti al conseguimento della terza elementare. Manzi parlava e disegnava, sorrideva, guardando negli occhi chi era a casa davanti alla tv, rivolgeva domande curiose a un vasto pubblico fatto anche di bambini e bambine che andavano a scuola, ma che al pomeriggio rimanevano davanti allo schermo.
Poste, emesso il francobollo commemorativo
Poste italiane comunica che oggi, 3 novembre 2024, viene emesso dal ministero delle Imprese e del Made in Italy un francobollo commemorativo di Alberto Manzi, nel centenario della nascita, relativo al valore della tariffa B pari a 1,25 euro. Tiratura: 250.020 esemplari. Foglio: 45 esemplari. Il francobollo «è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Spa in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente». Lo annuncia Poste Italiane. Il bozzetto, spiega una nota, è a cura del Centro Alberto Manzi, Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna e ottimizzato dal Centro filatelico dell’Officina carte valori e produzioni tradizionali dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Spa.
La vignetta «riproduce un ritratto di Alberto Manzi inserito tra un traliccio ricetrasmittente e un televisore in stile anni Sessanta, rappresentativi dell’importante ruolo di insegnante ed educatore che Alberto Manzi svolse con la trasmissione Rai “Non è mai troppo tardi”: primo esempio di didattica a distanza per adulti che contribuì notevolmente all’alfabetizzazione della popolazione italiana». Completano il francobollo le legende “Il Maestro”, “Alberto Manzi”, le date “1924-1997”, la scritta “Italia” e l’indicazione tariffaria “B”.
Il ricordo del presidente della Camera
«Cento anni fa nasceva il Maestro Alberto Manzi. Diede un contributo straordinario all’alfabetizzazione usando la televisione come mezzo di insegnamento. Lo ricordiamo per la sua capacità spontanea di comunicazione e per il contributo che ha dato alla formazione culturale del Paese. Grazie Maestro!». Lo scrive sui social il presidente della Camera, Lorenzo Fontana.
Ciao,
Sono una studentessa francese, pensionata. Ho imparato l’italiano per un anno. Ho scoperto i vuoi articoli con la nostra professoressa. Sono molto interessanti. Grazie mille per noi. Patricia