Milano, 3 Ottobre 2024 – Dopo mesi di indiscrezioni e attese è arrivata la conferma che il ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) insieme a Asterion, il più grande player spagnolo in Italia nelle telecomunicazioni focalizzato sul mercato B2B, hanno avanzato a Tim una proposta pari a 700milioni di euro per l’acquisizione del 100% di Sparkle, la società di cavi sottomarini in fibra ottica che si estende per oltre 600mila chilometri tra Medio Oriente, Europa, Asia e Africa e che l’azienda di telecomunicazione aveva messo in vendita da tempo insieme alla rete ma che Kkr non l’ha inclusa nell’offerta Netco.
Trasportando circa il 99% dei dati intercontinentali e del traffico internet, Sparkel, rappresenta il cuore delle telecomunicazioni globali con una performance di velocità di connessione migliore di quella offerta dai satelliti. Allo stesso tempo però la fibra ottica è molto delicata e questo la rende particolarmente vulnerabile non solo a intemperie o danni causati dal passaggio di navi o dalla pesca, ma potrebbe diventare l’obiettivo di azioni criminali.
Proposta non vincolante
La proposta non vincolante di acquisizione lanciata dal Mef in cordata con Asterion è valida fino al 15 ottobre ed era attesa, secondo gli esperti, già dallo scorso marzo quando si erano diffuse le prime indiscrezioni sulla collaborazione tra il ministero e la società spagnola. Inoltre dal punto di vista strutturale appare migliorata e più performante rispetto a quella avanzata lo scorso febbraio quando il Mef propose 600 milioni di euro con una componente variabile di circa 150 milioni, e respinta dall’amministratore delegato di Tim Pietro Labriola, poiché le condizioni stabilite erano di difficile raggiungimento.
Attesa ora la decisione del consiglio di amministrazione di Tim che si potrebbe riunire già la prossima settimana per valutare l’offerta e giungere a una proposta vincolante, anche se, data la sua complessità potrebbero volerci diversi mesi per giungere al documento definitivo.