Beirut, 1 Ottobre 2024 – Il portavoce dell’Idf, Daniel Hagari, ha dichiarato che le forze israeliane «si sono addestrate e preparate negli ultimi mesi» per l’operazione di terra iniziata nel sud del Libano nelle ultime ore. Lo riporta il Guardian. «Le forze di terra sono supportate in uno sforzo d’attacco dall’Aeronautica e dalle forze di artiglieria, che colpiscono obiettivi militari nella zona in un’azione coordinata con i combattenti delle forze terrestri. L’Operazione Northern Arrows prosegue in base alla valutazione della situazione contemporaneamente ai combattimenti a Gaza e in altri teatri», ha dichiarato.
Attaccato campo profughi
Colpito da Israele un edificio nel campo di rifugiati palestinesi di Ain El-Hilweh vicino a Sidone, nel sud del Libano. Lo riporta Times of Israel. Il campo è il più grande di quelli palestinesi nel Paese. Secondo indiscrezioni, Israele stava puntano a Mounir Maqdah, comandante delle Brigate dei martiri di Al-Aqsa, il braccio armato di Fatah. Il bilancio delle vittime è, al momento, di almeno 13 morti.
Via libera del segretario alla Difesa Usa all’attacco
Il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, ha parlato con il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, fa sapere il Dipartimento della Difesa. “Hanno concordato sulla necessità di smantellare le infrastrutture di attacco lungo il confine per garantire che l’Hezbollah libanese non possa condurre attacchi in stile 7 ottobre contro le comunità settentrionali di Israele”, afferma il dipartimento in una dichiarazione. Austin ha ribadito che è necessaria una soluzione diplomatica per garantire che i civili possano tornare alle loro case su entrambi i lati del confine.
Italiani
«Sto seguendo personalmente, istante per istante, l’evoluzione della situazione nel Sud del Libano ove, nelle ultime ore, abbiamo assistito a una ulteriore intensificazione degli scontri». Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto. «Sono in costante contatto con il comandante del contingente nazionale, con il capo di Stato maggiore della Difesa, con il comandante operativo di vertice Interforze. Ho mantenuto anche costanti contatti con le la parte israeliana e libanese. Tutti ci auguriamo che la ragione prevalga e non si estenda ulteriormente un conflitto già drammatico. Abbiamo chiesto che le operazioni di Israele siano limitate e mirate ai soli obiettivi militari, evitando di coinvolgere la popolazione, già duramente provata, e il contingente Unifil».
«Il personale militare italiano in Libano» – aggiunge Crosetto – «ha raggiunto le posizioni protette e al momento si trova precauzionalmente nei bunker. Unifil non è un obiettivo diretto degli attacchi, ma non bisogna sottacere che l’aumento del livello e dell’intensità degli scontri rende la situazione delicata. Ho tenuto informati e terrò informati degli ulteriori sviluppi la presidenza della Repubblica, il premier Giorgia Meloni e il collega Tajani».