Spiragli di tregua tra Israele e Hamas

 

 

Roma, 9 Agosto 2024 – Gli Stati Uniti, l’Egitto e il Qatar hanno esortato con urgenza Israele e Hamas a incontrarsi e finalizzare un accordo di cessate il fuoco. Si è proposto di organizzare l’incontro per il 15 agosto. I tre Paesi hanno indicato Doha o Il Cairo come possibili sedi per i negoziati. L’obiettivo principale è fornire un sollievo immediato alla popolazione di Gaza, che soffre oramai da troppo tempo e alle famiglie degli ostaggi rapiti da Hamas, anch’essi in grave sofferenza. Secondo i leader un accordo quadro è già stato definito. Restano da stabilire però alcuni dettagli. In quest’ottica, è stata avanzata l’offerta di supportare le parti coinvolte nella redazione di una proposta finale, che affronti e risolva questioni ancora aperte.

IDF continua a emanare ordini di evacuazione

Mentre la dichiarazione congiunta è rilasciata ai media mondiali, l’IDF (Israel Defense Forces) ha continuato a emanare ordini di evacuazione nei riguardi dei residenti palestinesi in diversi distretti nella parte orientale di Khan Younis. Questo avvertimento faceva riferimento ad azioni belliche delle forze dell’esercito di Israele, che avrebbero cercato di colpire le pattuglie di combattenti responsabili di aver lanciato dei razzi da quell’area. L’esercito ha pubblicato l’ordine di evacuazione sulla piattaforma social di Elon Musk, X. Gli abitanti della Città meridionale della Striscia di Gaza hanno confermato di aver ricevuto messaggi di testo e audio. Decine di famiglie hanno già iniziato ad abbandonare le loro case, dirigendosi a ovest in direzione di AlMawasi, un’area considerata sicura in quanto concepita per l’assistenza umanitaria. Il problema è che la zona è già satura di sfollati.

«L’obiettivo era ed è sempre stato definire i dettagli e implementare l’accordo quadro»

Il primo a rispondere all’invito alla mediazione è stato Benjamin Netanyahu. Il  quale ha confermato la volontà di partecipazione dei negoziatori israeliani: «L’obiettivo era ed è sempre stato definire i dettagli e implementare l’accordo quadro». Al momento, tuttavia, non sono ancora pervenuti commenti ufficiali da parte di Hamas. La comunità internazionale nel frattempo osserva con attenzione l’evoluzione di questa possibile soluzione. La speranza sarebbe quella che un incontro possa bastare per ridurre le ostilità fra i due contendenti e determinare una stabilizzazione della Regione, malgrado la situazione sui campi di battaglia rimane ancora molto tesa.

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