Iran pronto alla rappresaglia contro Israele

 

Teheran, 5 Agosto 2024 – Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha reso noto ai colleghi dei Paesi del G7 che sarebbe imminente un attacco iraniano nei riguardi di Israele. In base a una serie di osservazioni compiute dall’intelligence americana, si crede possa persino avvenire entro le prossime 24 o 48 ore. Inoltre, ha rivelato anche gli sforzi compiuti dagli Usa, a livello diplomatico, allo scopo di allentare le tensioni, onde evitare lo scoppio di un conflitto su larga scala. Ma si ritiene inevitabile un attacco iraniano, in ragione soprattutto dell’uccisione di alti funzionari di Hezbollah e Hamas avvenuta la scorsa settimana. Blinken ha dichiarato che fare pressione su Teheran, affinché limiti il suo attacco, è il modo migliore per scongiurare una guerra di grandi proporzioni nelle Regioni coinvolte.

Gallant: «Preparati anche all’offensiva»

Il ministro della difesa israeliano, Yoav Gallant, in occasione della visita al centro di comando sotterraneo dell’aeronautica militare israeliana, presso il quartier generale dell’esercito a Tel Aviv, ha fatto il punto sulla questione iraniana: «I nostri nemici stanno valutando attentamente i loro passi grazie alle capacità che avete dimostrato nell’ultimo anno. Tuttavia, dobbiamo prepararci a tutte le possibilità. Inclusa una rapida transizione all’offensiva». Ha preso visione dei preparativi dell’aeronautica «alla luce degli sviluppi in materia di sicurezza e delle possibilità di azioni offensive in tutti i settori di combattimento».

L’israeliano ha inoltre rivelato di aver avuto un colloquio con il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, aggiornandolo, «sugli sviluppi della sicurezza e sulle minacce poste dall’Iran e dai suoi alleati. Abbiamo discusso della preparazione e della cooperazione delle Forze di difesa israeliane (Idf) con i nostri alleati, ringraziando quindi Crosetto per la sua solidarietà, leadership e ferma posizione riguardo alla questione iraniana. Abbiamo anche parlato dell’importanza immediata di arrivare a un accordo per la liberazione degli ostaggi. Esortiamo i nostri partner a stare al fianco di Israele in questo momento».

Serghei Shoigu vola a Teheran

Nel frattempo, il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale russo, Serghei Shoigu, nonché ex ministro della difesa, si è recato a Teheran per parlare direttamente con le autorità governative iraniane. Gli incontri di maggior rilievo sono avvenuti con il presidente Masud Pezeshkian e il capo di Stato maggiore delle forze armate, Mohammad Bagheri. Lo ha reso noto l’agenzia russa Tass. Sembrerebbe che i colloqui abbiano avuto a oggetto diversi aspetti relativi all’accrescimento della tensione con Israele nonché questioni relative alla sicurezza globale e regionale.

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