Roma, 4 Agosto 2024 – Lo Stato Maggiore delle Forze armate ucraine ha reso noto di aver affondato il sottomarino russo “Rostov-sul-Don“, che si trovava nel porto di Sebastopoli, in Crimea. Non sono ancora chiare le modalità dell’attacco ma è presumibile che il sottomarino sia stato colpito da droni marini, in grado di esplodere al momento in cui vengono a contatto con l’obiettivo.
Il Rostov-sul-Don sarebbe affondato rapidamente. Si ricorda che era già stato colpito e danneggiato in modo significativo dall’esercito ucraino nel settembre del 2023. Ma era stato riparato e rimesso in attività. L’esercito ha inoltre affermato che il suo attacco ha danneggiato in modo significativo quattro lanciatori del sistema di difesa aerea “Triumf“.
Droni e missili russi
L’Aeronautica militare ucraina ha invece fatto sapere che, «Le truppe russe hanno utilizzato missili da crociera e hanno attaccato con droni il territorio dell’Ucraina». Le offensive si sarebbero concentrate nelle Regioni di Kharkiv e di Belgorod. Parallelamente sono stati segnalati dei report su un missile da crociera lanciato nella Regione di Sumy. E di un veicolo aereo senza pilota individuato al confine tra Kharkiv e Poltava, diretto a sud. Ukrinform ha inoltre chiarito che nella Regione di Kherson sono rimaste ferite quattro persone, incluso un dodicenne.
Polizia organizza campo estivo per vittime di guerra in Lettonia
La polizia lettone ha preparato un campo estivo destinato a 26 figli di agenti della polizia ucraina, i cui genitori sono rimasti feriti o sono morti nel corso del conflitto con la Russia. Il campo è concepito in modo tale da permettere la pratica di attività ricreative, tra cui escursioni, visite guidate alle strutture della polizia lettone. Nonché incontri con i rappresentanti di vari corpi dello stato baltico.
Medvedev: «Stiano attenti i traditori liberati»
L’ex presidente ed ex primo ministro della Federazione russa, Dmitry Medvedev, in un messaggio diffuso sul proprio canale Telegram, ha affermato che i cittadini russi liberaticittadini russi liberati dalle carceri della Russia, nel quadro dello scambio di prigionieri con gli Stati Uniti e i loro alleati, sono “traditori” e devono “guardarsi attorno”.
“Ammettiamolo. Sono traditori. Se non nel senso giuridico, almeno nel senso morale del termine. Costituiscono una minaccia esistenziale per la Russia moderna. Sono i servitori dei nostri nemici. Non dimentichino la fragilità della loro esistenza in questo mondo. Si guardino intorno, insomma. Più in generale, brucino all’inferno!”. Inoltre definisce “patrioti” i russi liberati dall’occidente.