Roma, 1 Agosto 2024 – Migliaia di persone hanno affollato le strade di Teheran per celebrare i funerali del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, ucciso insieme alla sua guardia del corpo in un raid israeliano nella notte tra il 30 e il 31 luglio. La bara è stata trasportata su un camion per le vie affolltate della Capitale iraniana, fino a piazza Azadi. Presenti alle esequie anche il presidente iraniano Pezeshkian e il capo del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche, il generale Hossein Salami. Khalil al-Hayya, capo delle relazioni estere di Hamas, ha promesso durante la cerimonia che, «lo slogan di Ismail Haniyeh, “Non riconosceremo Israele”, rimarrà immortale. Perseguiteremo Israele finché non sarà sradicato dalla Terra di Palestina».
Il portavoce parlamentare conservatore iraniano Mohammad Bagher Ghalibaf ha dichiarato che l’Iran, «eseguirà sicuramente l’ordine del leader supremo di vendicare Haniyeh. Il nostro dovere è rispondere al momento e nel posto giusto». Le affermazioni sono state pronunciate di fronte a una folla che cantava, «Morte a Israele, Morte all’America».
L’Āyatollāh Alī Khāmeneī ha pregato sulla bara
Prima che iniziasse il corteo funebre si è svolta una cerimonia più intima presso l’università di Teheran, a cui ha preso parte l’Āyatollāh Alī Khāmeneī, il quale ha pregato sulla bara di Ismail Haniyeh. La Guida Suprema iraniana ha esortato in seguito affinché si compia una rappresaglia per l’assassinio del capo politico di Hamas e si colpisca direttamente Israele, sottolineando: «È nostro dovere cercare la vendetta».
Usa mobilitano 12 navi da guerra nell’area mediorientale
Il Washington Post, citando una fonte del Pentagono, ha fatto sapere che gli Stati Uniti hanno mobilitato nell’area mediorientale 12 navi da guerra, a seguito dell’escalation della tensione tra Israele, Libano, e Iran. Le navi, tra cui la portaerei Uss Theodore Roosevelt, già si trovavano nel Golfo Persico, nel Mediterraneo Orientale e nel Mar Rosso.
Israele annuncia morte di Mohammed Deif nel raid del 13 luglio
Intanto l’esercito israeliano ha reso noto, tramite una nota ufficiale del ministro della Difesa Yoav Gallan, che il comandante dell’ala militare di Hamas, Mohammed Deif, è stato ucciso nel raid israeliano del 13 luglio a Kahn Younis. “L’uccisione del comandante Mohammed Deif è un passo fondamentale per sradicare l’organizzazione armata palestinese che controlla Gaza”.
Oltre 39mila i morti nella Striscia
Si contano 39.480 morti e oltre 91mila feriti a seguito delle operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre. Lo ha affermato il ministero della Sanità del territorio costiero controllato da Hamas.