Firenze, 17 Luglio 2024 – “I gruppi armati di Hamas hanno commesso numerosi crimini di guerra contro la popolazione civile e l’umanità nel corso degli attacchi risalenti al 7 ottobre nel sud di Israele”. A denunciare ufficialmente la strage accaduta a ottobre è Human Rights Watch (HRW) che rende noto oggi uno studio ampio e completo di circa 236 pagine inerenti le atrocità commesse dal movimento islamista. Stando a quanto si legge dal report, l’Ong parla anche di attacchi indiscriminati e deliberato ai danni di obiettivi civili e di civili, come omicidio volontario dei detenuti, trattamenti inumani, crudeltà, violenza sessuale e di genere, sequestro di persona, saccheggio, furto di corpi, mutilazioni, e addirittura “utilizzo di scudi umani”.
Wille: «I crimini non possono essere prescritti dal diritto internazionale»
Nel corso di una conferenza stampa Belkis Wille, direttrice associata dell’organizzazione dei diritti umani ha commentati i risultati del report affermando che Hamas ha commesso centinaia di crimini di guerra nel corso dell’attacco a Israele del 7 ottobre e l’indagine, che rappresenta uno degli studi internazionali più accurati sull’attacco da cui è scaturita la guerra israelo–palestinese e i crimini descritti «che non possono essere prescritti dal diritti internazionale e che sono impossibili da quantificare».
Manifestazioni pro Palestina
Intanto però continuano i bombardamenti e i raid tra le le due fazioni e mentre Hamas denuncia la morte di 57 persone in seguito ad alcuni raid nel sud, nel centro e nel nord di Gaza, e le forze di difesa israeliane parlano a loro volta di 15 razzi nel nord del Paese lanciati dagli Hezbollah libanesi, proseguono le manifestazioni pro Palestina e ieri a Tunisi, davanti l’ambasciata francese, circa un centinaio di attivisti sono scesi in piazza per manifestare contro il sostegno di Parigi a Israele e chiedere il licenziamento degli ambasciatori (americano e francese) in Tunisia. “Sono alleati dei sionisti” hanno detto unitamente i manifestanti gridando slogan contro il presidente francese Emmanuel Macron e “nessuna ambasciata americana in territorio tunisino”.