Hamas, Israele non vuole un accordo di cessate il fuoco

Gaza, 13 Luglio 2024 – Un alto funzionario di Hamas ha smentito le notizie circolate sui media israeliani secondo cui il comandante dell’ala militare del gruppo, Mohammed Deif, sia stato preso di mira questa mattina in un attacco aereo israeliano nell’area del campo profughi al-Mawasi, a Khan Younis, nel Sud di Gaza. «Le affermazioni israeliane sono insensate e mirano a giustificare l’orribile massacro. Tutti i martiri sono civili e quello che è successo è stata una grave escalation della guerra di genocidio, sostenuta dagli americane e dal silenzio della comunità internazionale», ha affermato a Reuters Sami Abu Zuhri, che non ha confermato che Deif fosse a Khan Yunis. A suo dire, l’attacco dimostra che Israele non è interessato a raggiungere un accordo di cessate il fuoco.

 

Il ministero della Sanità palestinese ha dichiarato che sono almeno 71 le persone uccise e 289 quelle ferite nell’attacco contro un accampamento di sfollati nel sud di Gaza. La dichiarazione aggiorna il precedente bilancio “del terribile massacro dell’occupazione israeliana” – afferma in una nota Hamas – “nel campo di Al-Mawasi”.

“Ha ordinato di uccidere i capi di Hamas dall’inizio della guerra”

Dall’inizio della guerra il premier israeliano Benjamin Netanyahu «ha dato una direttiva permanente per eliminare gli alti funzionari di Hamas». Lo ha sottolineato l’ufficio del capo del Governo. «Il primo ministro è aggiornato su tutti gli sviluppi durante la notte e continua a ricevere aggiornamenti regolari e terrà una valutazione della situazione con funzionari della sicurezza e militari per discutere i prossimi sviluppi e passi», ha aggiunto.

L’Idf ha sottolineato che “l’attacco è stato accurato e che ha avuto come obiettivo solo il complesso di Hamas” e non delle tende degli sfollati interni oltre la recinzione nella zona umanitaria designata. Usati “velivoli da combattimento che hanno colpito diversi diversi piccoli obiettivi nello stesso complesso recintato da Hamas”.

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