Roma, 28 Giugno 2024 – Axelera AI, startup italiana, prosegue la sua ascesa nel mondo delle aziende tecnologiche continuando ad attrarre investitori e riuscendo a concludere un round di investimento di serie B del valore di circa 63 milioni di dollari, cifra che la porta a un totale di 120 milioni di dollari in poco più di un anno. Tante le big coinvolte nell’investimento da European Innovation Council Found a Invest-NI Deep Tech o ancora Samsung Catalyst Fund, Cdp Venture Capital, Verve Ventures, Innovation Industries Strategic Partners Fund e Fractionelera.
Lo scopo
Tale risultato permetterà ad Axelera AI di potenziare e ampliare l’offerta dei prodotti utili a soddisfare la crescente necessità legate strettamente (ormai) al settore dell’intelligenza artificiale generativa e alla produzione, che potrebbe iniziare a partire dal mese di luglio, della piattaforma Metis, uno dei processori per AI tra i più potenti al Mondo per quanto riguarda i dispositivi edge in grado di aumentarne considerevolmente prestazioni ed efficienza mantenendo dei costi comunque contenuti.
Inoltre i finanziamenti ottenuti consentiranno all’azienda di potersi espandere a livello globale in Europa, Nord America fino in Medio Oriente, non solo nel campo dell’intelligenza artificiale ma anche in quei settori in cui può giocare un ruolo chiave, come nell’industria automobilistica e sanitaria.
Axelera AI
Considerata dagli esperti una piccola Nvidia europea, Axelera AI nasce nel 2021 da uno spin-off di Bitfury AI, divisione specializzata nella realizzazione di software edge-to-edge che sfruttano l’intelligenza artificiale di una delle principali aziende di tecnologia blockchain (criptovalute) a servizio completo al Mondo, da un’idea di Fabrizio Del Maffeo, ingegnere delle telecomunicazione oggi amministratore delegato della startup, con l’aiuto e il supporto del co-fondatore, l’ingegnere elettronico Evangelos Eleftheriou e alcuni ricercatori dell’IMEC, il più grande centro di ricerca al Mondo nel campo delle nanotecnologie, dell’IBM Zurich Lab e del professore Luca Benini dell’Università di Bologna.
Del Maffeo: «Questo successo permette di sostenere la nostra missione di democratizzare l’accesso all’intelligenza artificiale, dall’edge al cloud. Espandendo le nostre linee di prodotti oltre il mercato dell’edge computing, siamo in grado di affrontare le sfide del settore e supportare le esigenze attuali e future dell’AI con la nostra tecnologia». Non manca poi di sottolineare come oggi come oggi l’intelligenza artificiale sia in grado di trasformare sensibilmente numerosi settori.