Putin in Vietnam: via bilaterali con Tao Lam

Roma, 20 Giugno 2024 – Prosegue la missione del presidente russo Vladimir Putin in estremo Oriente alla ricerca di alleati. Oggi il leader del Cremlino è in Vietnam impegnato in colloqui bilaterali con il leader To Lam nella Sala Grande del Palazzo presidenziale di Hanoi. Accompagnato da una folta delegazione russa tra cui il ministro degli Esteri Sergej Viktorovič Lavrov; il vice primo ministro Dmitrij Nikolaevič Černyšenko; il portavoce del Governo Dmitrij Sergeevič Peskov e altri esponenti politici e industriali di compagnie energetiche.

 

«Hanoi ricorda il sostegno di Mosca nella guerra di indipendenza Vietnam e la considera una delle priorità in politica estera» dichiara Tao Lam prima dell’inizio dei colloqui. Mentre Putin, sottolineando che i colloqui con il Paese sono andati rafforzandosi nel tempo, afferma che «tra le priorità della Federazione russa c’è il rafforzamento del partenariato strategico globale con il Vietnam».

L’accordo con Kim Jong-un

Putin ha iniziato il suo viaggio alla ricerca di alleati che lo ha portato inizialmente in Corea del Nord dove ad accoglierlo ha trovato un Paese in festa con sue gigantografie esposte nei palazzi di Pyongyang e balli sincronizzati. Qui insieme al leader Kim Jung-un hanno siglato un accordo di partenariato strategico, definito da lui stesso “davvero rivoluzionario” che prevede l’utilizzo di ogni misura per poter supportare militarmente il Paese amico in caso di un conflitto. Ancora non si conoscono i dettagli dell’accordo ma la Corea del Nord ha offerto a Mosca anche pieno sostegno in Ucraina.

Secondo gli esperti il leader del Cremlino, ormai rimasto isolato dopo l’inizio della guerra in Ucraina, ha bisogno di amici di Mosca e soprattutto di armi e munizioni. Per questo avrebbe intrapreso questa missione: deve rinforzare i legami con Pyongyang in particolar modo in termini di difesa, ottenendo più munizioni comprese quelle di artiglieria. Dall’altra parte invece la corea del Nord ne guadagnerebbe in termini di liquidità e di supporto tecnologico che assicurerebbe al programma missilistico del Paese un passo avanti notevole.

Kim: «Putin un amico»

Mentre Kim Jong-un esprime vicinanza a Mosca e definisce Vladimir Putin “un caro amico del popolo coreano”, il capo del Cremlino ha dichiarato che «Il regime restrittivo a tempo indeterminato ispirato dagli Stati Uniti e dai loro alleati al Consiglio di sicurezza dell’Onu nei confronti della Corea del Nord dovrebbe essere rivisto».

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