Autonomia differenziata, la Camera vota a favore

 

Roma, 19 Giugno 2024 – Dopo una intensa seduta terminata alle prime luci dell’alba alla Camera giunge il sì definitivo (172 voti in favore, 1 astenuto e 99 contrari) sul disegno di legge S615 – sull’autonomia differenziata (decreto Calderoli) delle Regioni a statuto ordinario. Contestualmente ieri nel primo pomeriggio il Senato ha votato a favore del premierato che prevede l’elezione diretta dei presidente del Consiglio (109 si, 77 no, un astenuto) scatenando accese proteste dall’opposizione.

Votazione non priva di manifestazioni di protesta, in particolar modo durante la presentazione degli emendamenti dell’opposizione, tutti respinti anche per il silenzio da parte della maggioranza che non si è mai pronunciata prima della votazione finale, svoltasi analizzando punto per punto tutti gli articoli del decreto autonomia.

Le reazioni

Diverse le reazioni della politica: da Forza Italia il deputato Nazario Pagano commenta la riforma come un’opportunità per le nostre Regioni perché si esaltano le specificità di ognuna e si avvicina così i cittadini alle istituzioni, il tutto «con equilibrio perché bisogna evitare nuove disuguaglianze regionali”.

Esulta Riccardo Molinari, capogruppo della Lega a Montecitorio che commenta «Una giornata storica» e attacca l’opposizione «gli argomenti che usavano i fascisti veri contro l’autonomia sono gli stessi che avete usato voi in questi 15 giorni (di proteste). L’articolo 5 della Costituzione dice che “la Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali”. Quando dite che l’autonomia è contro la Costituzione o non sapete di cosa parlate o mentite».

«Una scelta importante per il futuro dell’Italia, un sogno che diventa realtà richiesto a gran voce da veneti e lombardi con i referendum del 2017» commenta il sottosegretario al ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) Massimo Bitonci.

M5s: “Parlamento violentato”

La maggioranza ha deliberatamente violentato il Parlamentocommentano tramite una nota i deputati pentastellati che al termine della votazione hanno sventolato il Tricolore. “Avremmo voluto un dibattito serio e sereno sull’autonomia differenziata, ma la maggioranza ce l’ha impedito”. Parole riprese anche dal leader Giuseppe Conte che ieri aveva affermato che il Movimento era pronto a dar battaglia non solo al decreto autonomia ma anche a quello sul premierato.

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