Roma, 9 Giugno 2024 – La mezza maratona degli Europei di Roma si chiude con un’altra straordinaria doppietta: Yeman Crippa è d’oro in 1h01’03 davanti a un altro azzurro, Pietro Riva. Terzo posto per il tedesco Amanal Petros. Altri 3 azzurri nei primi 10: sesto Pasquale Selvarolo (1h01’27”), ottavo Eyob Faniel 1h01’29”; 10. Yohanes Chiappinelli 1h01’42” che è stato in testa fino a metà gara. Con il sesto posto di Selvarolo l’Italia si è assicurata anche il titolo continentale a squadre.
«Ero molto emozionato di correre in casa gli Europei, di fare la mezza maratona», ha dichiarato Crippa ai microfoni Rai. «Riconfermare l’oro è stato tosto, sono contento di averla portata a casa. Ho avuto un po’ di fastidio al fianco, che poi è andato via. Fino ad appena prima di entrare allo stadio ero ancora sotto pressione, poi quando ho fatto il tunnel sono entrato e mi sono trovato più a mio agio e mi sono goduto gli ultimi duecento metri. I risultati di questi giorni dei nostri compagni ci hanno fatto capire che dovevamo svegliarci per portare altre medaglie».
Pietro Riva ha aggiunto: «È stato il momento più bello della carriera ed essere battuto da un grande amico e da uno che se lo merita è ancora più bello. Sapevo di essere meglio sulla strada che in pista, ma non mi aspettavo l’argento. Ero un po’ sfiduciato, ma in gara mi sono sentito benissimo e alla fine ho pensato di prendere una medaglia. Mi sono stupito, ma con Stefano Baldini come guida qualcosa salta fuori».
Per l’Italia è la terza doppietta
Gli Europei a Roma ieri si erano chiusi con i primi posti di Lorenzo Simonelli nei 110 ostacoli e poco dopo con quello del campione olimpico di Tokyo, Marcell Jacobs, nei 100.
Ma nella stessa gara c’è spazio anche per l’argento di Ali. Quindi sei le medaglie in una sola notte, con 3 ori azzurri in 42 minuti. Ma i riflettori sono comunque tutti per Marcell che due anni dopo Monaco si conferma campione d’Europa e lo fa con il tempo di 10.02. Non scende ancora sotto i dieci, ma è comunque la miglior prestazione della stagione dopo una crescita che nelle ultime uscite è stata costante a cominciare dal 10.11 di Jacksonville, fino ad arrivare al 10.07 dello Sprint Festival di Roma e poi il 10.03 di Oslo. In mezzo il 10.19 di Ostrava che aveva destato preoccupazione, ma a 57 giorni dall’eventuale finale dei 100 metri di Parigi (in programma il 4 agosto allo Stade de France), Jacobs – seppur senza grandissimi avversari – ha risposto presente davanti al suo pubblico.