Hamas chiede garanzie che Israele rispetti l’accordo

Roma, 3 Giugno 2024 – Hamas ha richiesto ai mediatori qatarioti ed egiziani che gli Usa diano delle garanzie sul rispetto dell’accordo da parte di Israele sul cessate il fuoco e lo scambio degli ostaggi. Suddiviso in tre fasi, dovrebbe portare alla definitiva conclusione delle ostilità, almeno secondo quanto sostenuto dal presidente americano Joe Biden promotore dell’intesa.

 

Matthew Miller, portavoce del Dipartimento di Stato, sostiene che il segretario di Stato Antony Blinken avrebbe raggiunto telefonicamente il ministro israeliano della Difesa Yoav Gallant per discutere della tregua, invitando Israele a non tirarsi indietro poiché «la proposta promuove gli interessi di sicurezza a lungo termine di Israele e agevola il lavoro degli aiuti umanitari nella Regione». Attesa oggi per l’incontro tra le delegazioni di Usa, Israele e Cairo sulla crisi nella striscia di Gaza.

Smotrich pronto a dimettersi

Intanto però il ministro delle Finanze di Israele ed esponente del partito di destra “Sionismo religioso”, Bezalel Smotrich, come riportano i media locali, avrebbe parlato con il primo ministro Benjamin Netanyahu per consegnare le proprie dimissioni nel caso in cui dovessero accettare l’accordo con Hamas. Secondo il quotidiano Kipa, dopo alcune consultazioni lascerebbe il Governo prima che avvenga l’intesa. Anche il ministro della Sicurezza nazionale israeliana, Itamar Ben-Gvir, si è detto pronto a ritirarsi dall’esecutivo.

«Non è un accordo eccellente, ma vogliamo fortemente la liberazione degli ostaggi» ha commentato Ophir Falk, consigliere capo per la politica estera del premier Netanyahu.

Prosegue l’offensiva israeliana

Nonostante la proposta sulla fine delle ostilità, proseguono gli scontri e l’Idf nella notte ha bombardato Rafah causando, secondo quanto affermato dal ministero della Sanità di Hamas, almeno 60 morti. Colpita anche Khan Yunis, nel sud della striscia di Gaza dove hanno perso la vita almeno 12 persone tra cui donne e bambini.

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