Ue approva AI Act, la prima legge al Mondo

 

Bruxelles, 21 Maggio 2024 – Il Consiglio europeo ha dato il via libera definitivo all’AI Act, la legge europea sull’Intelligenza artificiale che disciplina lo sviluppo, l’immissione sul mercato e l’uso dei sistemi di AI nell’Unione. Si tratta della prima al Mondo in materia e detta una serie di obblighi a fornitori e sviluppatori di sistemi di Ia in base ai diversi livelli di rischio identificati. Le nuove regole saranno applicabili a due anni dall’entrata in vigore, con l’eccezione dei divieti, che scatteranno dopo sei mesi, dei controlli per finalità generali, compresa la governance (12 mesi) e degli obblighi per i sistemi ad alto rischio (36 mesi).

L’AI Act è parte integrante della strategia digitale dell’Unione europea che mira a promuovere l’innovazione e la competitività nel settore, garantendo contemporaneamente la protezione dei consumatori, dei lavoratori e dei cittadini. Presentata dalla Commissione europea il 21 aprile 2021 con l’obiettivo di creare un quadro normativo armonizzato e proporzionato, si basa sul principio che l’Intelligenza artificiale deve essere sviluppata e utilizzata in modo sicuro, etico e rispettoso dei diritti fondamentali e dei valori europei.

L’ordinamento

La legislazione segue un approccio basato sul rischio: maggiore è quello di causare danni alla società, più severe saranno le regole. La nuova legge punta a promuovere lo sviluppo e l’adozione di sistemi di Ia sicuri e affidabili nel mercato unico dell’Ue da parte di attori pubblici e privati. Nello stesso tempo, vuole garantire il rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini dell’Ue e a stimolare gli investimenti e l’innovazione nel campo dell’intelligenza artificiale in Europa. Si applica solo ad ambiti soggetti al diritto dell’Ue e prevede esenzioni, ad esempio, per i sistemi utilizzati esclusivamente per scopi militari e di difesa, nonché per scopi di ricerca.

Per garantire una corretta applicazione, vengono istituiti diversi organi di Governo: un ufficio Ia all’interno della Commissione per far rispettare le regole comuni in tutta l’Ue; un panel scientifico di esperti indipendenti a supporto delle attività di contrasto; un comitato con rappresentanti dei Paesi membri per consigliare e assistere la Commissione e gli Stati nell’applicazione coerente ed efficace della legge; un forum consultivo per le parti interessate per fornire competenze tecniche al comitato AI e alla Commissione. Le sanzioni per le violazioni sono fissate in percentuale del fatturato annuo globale dell’azienda colpevole nell’anno finanziario precedente o in un importo predeterminato, a seconda di quale sia il più elevato.

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