Ucraina, Nato valuta invio istruttori

Roma,17 Maggio 2024 – La Nato starebbe valutando l’eventualità di inviare in Ucraina degli istruttori per l’addestramento dei soldati di Kiev. Ad affermarlo il New York Times che sottolinea però come un tale scenario spingerebbe inevitabilmente Europa e Usa (da sempre contrari all’invio di truppe o addestratori invitando gli altri Paesi Nato a seguirli nel rifiuto) a un maggiore coinvolgimento nella guerra tra Mosca e Kiev. Una questione che nonostante il parere negativo della Casa Bianca, il generale Charles Q.Brown Jr non vede lontanissima. Al momento il rischio è molto alto e porterebbe alla difficile decisione su come utilizzare le difese aeree: al fronte o per le reclute.

 

Massiccio attacco a Sebastopoli

Mentre l’esercito ucraino continua a respingere gli attacchi di Mosca che avanza su Kharkiv, come conferma lo Stato maggiore di Kiev che scrive su X “le truppe continuano ad attuare misure di difesa e stabilizzazione a Vovchansk e a tenere la situazione sotto controllo”, a Sebastopoli, nella Crimea occupata, l’esercito russo ha contestualmente denunciato un massiccio assalto nella notte con droni ucraini, che hanno causato un blackout nella Regione e spinto le autorità locali a chiudere le scuole. Mikhail Razvozhayev, governatore della Città ha spiegato tramite Telegram che “decine di droni hanno preso di mira Sebastopoli e Balaklava nelle prime ore di oggi” e che alcuni detriti hanno colpito un sottopassaggio.

Intanto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è giunto a Kharkiv, nel pieno dell’offensiva russa per incontrare i militari impegnati nella difesa della Regione sottolineando che seppur molto difficile, la situazione è generalmente sotto controllo. Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza di Mosca ha commentato la visita come “un addio di Zelesnky”.

Cina spinge per una conferenza di pace

A Pechino, Xi Jinping, che ha ricevuto con una cerimonia in grande stile il presidente Vladimir Putin recatosi in visita per rinnovare l’amicizia tra le due super potenze, sostiene la necessità di convocare una conferenza di pace internazionale che sia riconosciuta sia dalla Russia che dall’Ucraina incentrata su una soluzione politica per porre fine alle ostilità. Xi inoltre ha riconfermato le intenzioni della Cina di fare da Paese mediatore.

 

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