Roma, 15 Maggio 2024 – Il 17 maggio a Roma la ricercatrice sociale Rita Laura Segato, già premio Latinoamericano y Caribeño de Ciencias Sociales-CLACSO, per presentare il suo volume “Contro–pedagogie della crudeltà” primo della collana Transfemminismi del DIN in Gender Studies diretto da Francesca R. Recchia Luciani per le edizioni Manifestolibri-FactoryA.
Finalmente disponibile in italiano per la traduzione di Valeria Stabile, “Contro-pedagogie della crudeltà” (Manifestolibri-FactoryA, 2024). Saggio dal valore fondativo per i movimenti femministi intersezionali, è un libro sugli atti e le pratiche che programmano i soggetti a trasformare ciò che è vivo in cose: un processo guidato esclusivamente dalla convenienza, compreso lo sfruttamento sessuale come atto di consumo caratterizzante ogni ambito sociale di questa fase del capitalismo.
In questa ottica, i soggetti più a rischio sono le donne, le precarietà, le diversità, le disabilità e le persone migranti. Disuguaglianze, discriminazioni e violenza di genere sono infatti fattori sociali strettamente correlati, perché accomunati dalla medesima ideologia capitalistica che riduce tutto a possesso, anche le relazioni interpersonali. L’indicazione di Rita Laura Segato è lavorare sul riconoscimento delle differenze e sul rispetto dell’alterità.
Rilanciare gli studi di genere
Se ne discute con l’autrice il 17 maggio mattina alle ore 11:30 in conferenza stampa alla Libreria Zalib – Centro Giovani a Trastevere e in un incontro pubblico alle 18:00 da Esc Atelier Autogestito, alla presenza di ricercatrici e studiose, e attiviste di “Non Una Di Meno Roma”. Si prosegue il 20 maggio mattina con una lectio magistralis di Rita Laura Segato all’Università di Bari, ospite del primo dottorato di interesse nazionale in Gender Studies, e il pomeriggio alla libreria Laterza per la presentazione del volume.
L’iniziativa è occasione per sperimentare la collaborazione tra il DIN in Gender Studies, Manifestolibri e la collettiva transfemminista FactoryA – Pensieri Scorretti. Come sottolinea la prof.ssa Francesca R. Recchia Luciani, direttrice della collana e coordinatrice del dottorato: «Non soltanto un’occasione straordinaria di incontrare una delle più influenti studiose femministe del Mondo, ma anche di rilanciare gli studi di genere in Italia attraverso ampie contaminazioni tra saperi e forme di militanza».