Italia prima in Europa per risparmio energetico

 

Milano, 14 Maggio 2024 – Tra agosto 2022 e gennaio 2024 l’Italia è riuscita ad abbattere i consumi di gas del 17%. É quanto emerso da uno studio della Commissione europea incentrato sui risultati nell’ambito di attuazione del RePowerEu proposto nel maggio del 2022 da Bruxelles anche per contrastare la crisi energetica dovuta allo scoppio del conflitto russo-ucraino, considerando che circa il 40% delle forniture italiane giungevano da gasdotti russi. Un risultato importante per l’Italia che supera il target di riduzione della domanda del 15% come sancito dall’Ue (media europea 18%) che l’avvicina all’abbandono entro il 2025 dei combustibili fossili.

Parlando inoltre di energie pulite e tecnologie l’Italia risulta guadagnare il podio in Europa per la produzione di impianti ad energia solare ed eolica. Secondo il report infatti più del 22% dei pannelli fotovoltaici installati negli edifici è di provenienza italiana.

Bene anche il Superbonus

Il documento presentato dalla Commissione europea parla anche del Superbonus (119%) che ha permesso di migliorare e attuare 494.406 ristrutturazioni energetiche e di come l’Italia sia impegnata nell’implementazione delle misure nel campo della sicurezza energetica. Contestualmente Bruxelles cita il sistema nazionale di obblighi di risparmio energetico dell’Italia”, i cosiddetti  “certificati bianchi” che altro non sono che titoli negoziabili che certificano il conseguimento di risparmi negli usi finali di energia tramite interventi e progetti per incrementare l’efficienza energetica. Questi hanno fatto registrare nel 2023 fino a 0,46 Mtep di risparmio energetico finale, aumentando del 33% rispetto l’anno precedente.

Linee guida della Commissione europea

La Commissione europea, dopo il piano per l’indipendenza energetica REPowerEu, ha emesso una serie di raccomandazioni e linee guida non vincolanti per promuovere l’uso delle energie verdi. Queste riguardano diverse aree come l’accelerazione delle fonti rinnovabili e una semplificazione delle procedure per i permessi e la progettazione di aste per gli incentivi. Inoltre sottolinea l’importanza della digitalizzazione per semplificare le autorizzazioni e selezionare le aree di accelerazione delle rinnovabili grazie alla pianificazione e alla mappatura. Per quanto riguarda le regole per la progettazione delle aste rinnovabili, l’Ue invita tutti i Governi a prendere in considerazione criteri diversi dal prezzo a vantaggio più vantaggiosi in termini di ecosostenibilità.

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