Venezia, 11 Maggio 2024 – A livello regionale la crescita del Pil nazionale per quest’anno dovrebbe essere trainata dalla Lombardia (+0,95%), dall’Emilia–Romagna (+0,86%), dalla Valle d’Aosta (+0,81%) e dal Veneto (+0,80%). Ancorchè le distanze tra le singole Regioni siano risicatissime, emerge ancora una volta che le previsioni di crescita dovrebbero premiare la Lombardia e il nord-est.
Quasi tutte recuperano dal periodo Covid
Rispetto al 2019 (anno pre-Covid), tutte le Regioni (a esclusione di Umbria e Abruzzo) hanno recuperato abbondantemente gli effetti negativi provocati dalla caduta del Pil avvenuta nel 2020. In particolare in Lombardia (+6,65 punti di Pil), in Puglia (+6,18), in Emilia-Romagna (+5,62), in Trentino Alto Adige (+4,98), in Friuli Venezia Giulia (+4,77) e in Veneto (+4,60). Anche in questa circostanza, al netto dello straordinario score ottenuto dalla Puglia, la ripresa post Covid ha interessato, in particolare, la Lombardia e il nord-est.
L’analisi è della Cgia di Mestre e specifica che per il 2024 le previsioni di crescita riferite alle 107 Province d’Italia vedranno Milano guidare la graduatoria nazionale. Nella città metropolitana lombarda il valore aggiunto reale è stimato al +1,14%. Seguono Pavia con il +1,01%, Vicenza con il +0,98%, Bologna con il +0,95% e Modena con il +0,92%. Anche in questa graduatoria le posizioni di vertice sono occupate dai territori inclusi nel nuovo triangolo industriale che sta tra Milano, Venezia e Bologna. Nelle prime 10 posizioni, otto sono ad appannaggio di Province di Lombardia e nord-est.
Dati Cgia/Prometeia
Delle 107 realtà territoriali monitorate, nel 2024 solo nove dovrebbero registrare una variazione negativa del valore aggiunto: sono tutte nel Mezzogiorno. Le situazioni più critiche riguardano Crotone e Isernia, entrambe con il -0,13%, Ragusa con il -0,14% e Vibo Valentia, maglia nera d’Italia, con il -0,23%. Nella nota elaborata dall’Ufficio studi della Cgia su dati Prometeia è riportata anche la previsione di crescita registrata nel 2024 rispetto al 2019 (anno pre-pandemico). “Ebbene, la Provincia che in questo arco temporale ha superato meglio di tutte le altre la caduta registrata nel 2020 è Rieti con un incremento del 14,34%”, dice la Cgia. Seguono Siracusa con il +12,95%, Taranto con il +12,69%, Modena con l’11,60%, Parma con il +10,68% e Milano con il +10%. Anche in questa classifica, ben tre Province su cinque sono localizzate nel nuovo triangolo industriale del Paese.