Conflitto Russia-Ucraina: Macron di nuovo pronto a invio truppe

Parigi, 3 Maggio 2024 – Mentre l’esercito russo continua la sua lenta avanzata nei territori ucraini fino alla recente conquista del villaggio di Berdichy nella zona di Avdiivka, il presidente francese Emmanuel Macron torna sull’ipotesi, già avanzata lo scorso febbraio nel corso della Conferenza di Parigi e che tanto aveva fatto discutere, di inviare i militari europei per contrastare l’avanzata di Mosca.

 

«Non possiamo escluderlo a priori» afferma Macron sottolineando l’imprevedibilità del presidente russo Vladimir Putin in particolar modo dopo le recenti accuse sull’utilizzo di armi chimiche (cloropicrina) e delle fosse comuni rinvenute ad Avdiivka come denunciato anche all’Onu da Alexander Bastrrikyn, direttore del comitato investigativo di Mosca. Da Kiev intanto la conferma, per la prima volta, che il fronte sta subendo un crollo ma, come dichiara il portavoce del comando militare Khortytsia Nazar Voloshyn, «l’esercito ucraino nonostante i pesanti combattimenti sta facendo il possibile per tenere la situazione sotto controllo».

Macron: «Se Mosca vince nessuna sicurezza in Europa»

Per Macron, se la Russia dovesse avere la meglio in Europa non ci sarebbe più sicurezza. In particolar modo per i Paesi confinanti come la Romania, la Polonia o la Moldavia. «Per questo» – spiega – «non possiamo escludere nulla. Che credibilità abbiamo noi europei che avremmo speso miliardi, che avremmo detto che era in gioco la sopravvivenza del Continente e che non ci saremmo dati i mezzi per fermare la Russia?».

La risposta di Mosca

Immediata la risposta di Mosca che tramite la portavoce del ministro degli Esteri Marina Zakharova attacca Macron in merito alla possibilità di inviare truppe sostenendo che «queste affermazioni sono dovute al suo ciclo», mentre dal Cremlino il portavoce Dmitrij Sergeevič Peskov respinge le accuse sull’utilizzo di armi chimiche affermando che «sono notizie infondate» e che «la Russia rispetta i suoi obblighi».

Attenzione per la Pasqua ortodossa

Mentre la Lettonia e la Gran Bretagna sostengono il diritto di Kiev a difendersi dagli attacchi russi anche colpendo l’esercito nemico nel territorio da dove partono gli attacchi, in Ucraina è alta l’allerta per la Pasqua ortodossa che si celebra il 5 di questo mese. Intensificate le misure di sicurezza per paura di attacchi da parte dell’esercito russo, tanto che, come riportato dal Kyiv Independent, le autorità locali invitano la popolazione a non recarsi nelle chiese ma a seguire le funzioni in tv oppure online.

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