Baltimora, 3 Maggio 2024 – “Costruire un nuovo ponte strallato (ponte sospeso la cui struttura è sorrretta da alcuni cavi in tensione) e innovativo per acconsentire al porto di Baltimore di tornare ad essere l’hub principale per il settore della logistica americana”. Questa l’idea dietro alla presentazione del nuovo progetto presentato pro bono dalla Webuild, multinazionale italiana attiva nel settore dell’ingegneria civile e delle costruzioni con un forte presenza negli Usa (il progetto è presentato tramite la controllata americana Lane), in segno di vicinanza alla popolazione americana dopo il crollo del Francis Scott Key Bridge avvenuto in seguito all’impatto di una nave cargo con uno dei piloni.
Il progetto
Il progetto proposto da Webuild mette in campo l’esperienza e la rapidità di realizzazione (hanno ripristinano in un anno il ponte di Genova, ndr) cercando anche di apportare migliorie alla struttura, sia in tema di sicurezza che di stabilità e sostenibilità, assicurando una navigazione sicura al traffico navale e ai pendolari che attraverseranno il ponte. Tra le ipotesi messe al vaglio nel progetto pure uno spazio di circa 213 piedi al di sotto del ponte per permettere un passaggio in tutta sicurezza anche alle navi più grandi e una campata maggiorata oltre al posizionamento dei piloni al di fuori dei canali di navigazione.
Salini: “A disposizione per il rapido ripristino del ponte”
In una lettera indirizzata a Wes Moore, governatore del Maryland, a Pete Buttigieg segretario dei Trasporti americani, a Jonathan Daniels direttore del Maryland Port Administration e all’ambasciatore Usa in Italia Jack Markell, Pietro Salini amministratore delegato di Webuild ha sottolineato che la multinazionale è “pronta mettersi a disposizione per un rapido ripristino di questo ponte strategico per la mobilità dell’area” e che la proposta ha visto la collaborazione con l’architetto e professore al Massachussetts Institute of Technology (MIT) Carlo Ratti e l’ingegnere strutturista francese Michel Virlogeux, specializzato nell’ingegnerizzazione dei ponti.
Salini inoltre ha confermato la presenza della Webuild al Virtual Industry Forum organizzato dalla Maryland Transportation Authority (MDTA) per il 7 maggio e incentrato sulla ricostruzione del ponte di Baltimora, per fornire il proprio supporto, oltre che presentare il concept del ponte.