Tbilisi, 1 Maggio 2024 – Grande manifestazione nella Capitale della Georgia dopo l’approvazione in seconda lettura della legge sugli agenti stranieri. Con 83 voti a favore e 23 contrari la norma è passata, nonostante le proteste in corso fuori dal Parlamento. Il provvedimento mira a creare un registro nazionale delle organizzazioni e dei mass media che ricevono finanziamenti da altri Stati.
Il ministero degli Interni ha organizzato una riunione d’emergenza sulla situazione, e ha confermato l’uso di spray al peperoncino e di un idrante. I media parlano anche di proiettili di gomma. Secondo le autorità sono stati utilizzati perché «dopo che le forze di sicurezza hanno lasciato l’area intorno al Parlamento, i partecipanti alla manifestazione sono diventati aggressivi e hanno tentato di danneggiare le porte di ferro dell’ingresso del corpo legislativo». In merito all’approvazione si giustifica che la legge sia presente in tutti i Paesi avanzati (come gli Usa): servirebbeo per proteggersi dalle ingerenze di altri Stati.
D’ora in poi, nell’edificio potranno soggiornare solo le persone designate dal capo dello staff parlamentare. Lo scopo di questo evento è proteggere la vita e la salute delle persone. Il presidente della Georgia, Salomé Zourabichvili, sostiene i manifestanti, ma chiede loro di non provocare le forze di sicurezza in azioni di ritorsione.
Le parole di Ursula von der Leyen e la proposta dell’eurodeputata tedesca
«Seguo la situazione in Georgia con grande preoccupazione e condanno la violenza nelle strade di Tbilisi. Il popolo georgiano vuole un futuro europeo per il proprio Paese. La Georgia è a un bivio. Dovrebbe mantenere la rotta verso l’Europa». Lo afferma la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen su X in riferimento all’intervento della polizia nella notte che ha disperso con gas lacrimogeni e proiettili di gomma i manifestanti che protestavano a Tbilisi contro la controversa legge sull’influenza straniera, considerata da molti pericolosamente simile a quella in vigore nella Russia di Vladimir Putin
L’eurodeputata tedesca Viola von Kramon (Verdi) ha proposto al Parlamento europeo che la Georgia venga privata del suo status di candidato all’adesione all’Ue a causa della tattica pesante utilizzata dalle forze dell’ordine durante la repressione dei manifestanti che protestavano contro la legge sugli agenti stranieri. Non solo, l’intenzione è quella di fermare il finanziamento europeo dei progetti georgiani, imporre sanzioni alla leader del partito Sogno georgiano, Bidzina Ivanishvili, e vietare l’ingresso dei parlamentari che hanno votato a favore della legge.