Roma, 11 Aprile 2024 – Ryanair, compagnia aerea irlandese, torna ad attaccare le Online Travel Agency (OTA) e questa volta ha nel mirino eDreams che definisce il primo dei pirati tra le agenzie online dato che per un posto da 8 euro, prenotato sul sito della compagnia, ne addebita al consumatore circa 25,24 con un rincaro del 216%. Inoltre “applica un sovrapprezzo per la franchigia di 10kg di Ryanair pari a 39,42 euro contro il 19,79 della compagnia. Questa l’accusa mossa durante la presentazione del rapporto sulle OTA di aprile.
Contraria alle pratiche adottate da questi siti, nel corso del tempo con alcuni ha anche intrapreso delle battaglie legali con accuse reciproche: da un lato accusava le OTA di alzare ingiustificatamente i prezzi e dall’altra queste si difendevano accusando il vettore di abuso per posizione dominante. Dopo diverse sentenze favorevoli alla compagnia aerea, sono però cominciati gli accordi.
La denuncia
Stando al report di Ryanair, che non attacca solamente eDreams ma anche altre piattaforme, sottolinea che questi siti internet adottino una pratica scorretta offrendo ai clienti delle soluzioni di viaggio anche attraverso i voli della società e chiede l’intervento dell’Antitrust affinché verifichi le irregolarità attuate. Non solo, critica la stessa Agcom chiedendo come mai “le agenzie per i consumatori non siano intervenute prima per fermare la pirateria delle OTA che danneggiano i viaggiatori nonostante Ryanair abbia condotto indagini per sei mesi per presentare alle autorità i dati sui rincari in Italia”. A finire nel mirino di Ryanair anche Opodo, Gotogate e Mytrip.
La replica di eDreams
Non si fa attendere la replica di eDreams che risponde alle accuse con un comunicato in cui afferma che “le reazioni sprezzanti di Ryanair alla decisione dell’Agcom di avviare una procedura cautelare, mirate a bersagliare i concorrenti con dichiarazioni false e diffamatorie, mettono ancora una volta in evidenza le stesse ragioni per cui le autorità antitrust hanno avviato indagini nei loro confronti in primo luogo” sottolineando che questo atteggiamento dimostri la natura anticoncorrenziale della compagnia di volo e delle sue azioni.