Budapest 5 Aprile 2024 – «Ilaria Salis non è un’eroina» inizia così il videomessaggio postato su X da Zoltan Kpvacs portavoce del Governo ungherese per dire basta alle numerose critiche rivolte all’Ungheria e al primo ministro Viktor Orbán accusati dalla sinistra e dai familiari della ragazza giudicata colpevole di aver aggredito alcuni ragazzi apparentemente vicini agli ambienti neonazisti.
«Lei e i suoi “compari” sono venuti in Ungheria e hanno commesso assalti barbari e premeditati sui cittadini ungheresi: questi sono i fatti. Qualsiasi cosa al di là di questo è una mera fabbricazione politica, e difenderemo la reputazione e l’integrità della nostra magistratura, non importa quanto forte la sinistra gridi al lupo» conclude Kpvacs. al videomessaggio seguono alcuni frammenti dell’aggressione da parte della giovane che sembrerebbe coinvolta in più di un caso.
Le accuse a Roberto Salis
Dopo la condanna della ragazza il padre Roberto Salis aveva dichiarato che la seconda sentenza era una farsa, “già scritta” additando l’Ungheria e il suo Governo come responsabile dei modi in cui è detenuta (famose le immagini che la ritraggono entrare in aula ammanettata e con una catena retta da una guardia) e invocando l’intervento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Immediata la replica del portavoce dell’Ungheria che respinge con forza le accuse sottolineando come queste essendo di tipo politico devono avere una risposta politica. «Respingiamo tali accuse dal momento che è nostro dovere difendere le nostre Istituzioni e in questo caso il nostro sistema giudiziario e la magistratura» afferma evidenziando la gravità delle accuse rivolte dal Salis non solo alle testate occidentali ma anche al Parlamento europeo portando il caso a diventare politico.
Schlein: «Salis non è candidata alle europee»
Mentre il caso politico divampa e il presidente del Consiglio Giorgia Meloni dichiara a Porta a Porta che la campagna della sinistra non giova alla situazione, la segretaria del Partito democratico Elly Schlein smentisce le voci in merito a delle presunte trattative per candidare alle prossime europee Ilaria Salis.