San’a’, 13 Gennaio 2024 – L’esercito Usa ha colpito un altro sito controllato dagli Houthi nello Yemen che, secondo quanto riferito, metteva a rischio le navi commerciali nel Mar Rosso. A riferirlo due funzionari Usa, confermato anche dai media dei ribelli yemeniti.
Il portavoce degli Houthi, Mohammed Abdulsalam, come riportato dai media internazionali, ha dichiarato che gli attacchi statunitensi, incluso quello della notte scorsa contro una base militare a Sana’a’, non hanno avuto un impatto significativo sulle capacità degli Houthi di continuare a impedire alle navi commerciali di passare attraverso il Mar Rosso e il Mar Arabico.
Un funzionario, Nasruldeen Amer, ha affermato ad Al Jazeera che non ci sono stati feriti nell’ultimo attacco e ha promesso una «risposta forte ed efficace».
I nuovi attacchi nello Yemen, all’alba di oggi, sono avvenuti all’indomani dei primi bombardamenti americani e britannici contro i siti del movimento che sta minacciando il traffico marittimo internazionale nel Mar Rosso. Secondo il canale al-Masirah, questa mattina gli attacchi americani hanno preso di mira almeno un sito nella capitale Sana’a’.
Russia e Iran condannano gli attacchi
La Russia ha denunciato la “palese aggressione” da parte di Usa e Regno Unito sul territorio dello Yemen. “Si tratta dell’aggressione armata di un gruppo di Paesi contro un altra Nazione, e non ha nulla in comune con l’auto difesa”, ha dichiarato l’ambasciatore di Mosca all’Onu, Vassily Nebenzia, durante la riunione urgente del Consiglio di Sicurezza. Inoltre gli ha accusati di aver violato l’articolo 2 della Carta Onu con la loro spedizione in Yemen contro le basi Houthi, quello che chiede ai membri di astenersi dall’uso della forza contro l’integrità territoriale o l’indipendenza politica di qualsiasi Stato.
Anche l’ufficio di rappresentanza dell’Iran presso l’Onu ha condannato le operazioni militari di Usa e Uk contro gli Houthi. Le azioni dei due Paesi sono illegali e non sono autorizzate, secondo il diritto internazionale, ha affermato l’ufficio di Teheran, aggiungendo: “Tale guerra ingiustificata viola la sovranità dello Yemen, le leggi internazionali, la Carta delle Nazioni Unite e le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza, e mette in pericolo la pace e la sicurezza della Regione“.