Taipei, 13 Gennaio 2024 – Iniziano questa mattina, alle 8 ora locale, le elezioni per il nuovo presidente che guiderà Taiwan, in un clima non privo di tensioni. La decisione di oggi infatti determinerà le future relazioni con la Cina e la stabilità regionale.
A contendersi la presidenza spuntano tre nomi. Il favorito al momento è l’attuale vice presidente e esponente del Partito democratico progressista Lai Ching-te noto come William, seguito dal dandidato dei nazionalisti del Kmt (Koumintang), Hou Yu-ih e sindaco di Nuova Taipei, e da Ko Pen-je del Partito popolare che raccoglie consensi inparticolar modo tra gli elettori più giovani. Quest’anno inoltre si vota anche per rinnovare il Parlamento taiwanese.
Cina: “Pronti a stroncare ogni forma di indipendenza”
Non si lascia attendere la reazione della Cina che avverte di essere pronta a “stroncare qualsiasi forma di indipendenza” e mette in campo una censura sui social per bloccare tutti gli hashtag che riguardano le elezioni a Taiwan, come nel caso di Weibo, nota piattaforma social cinese che mostra un avviso riportante che “il contenuto di questo argomento è bloccato in conformità con le leggi e i regolamento pertinenti”.
Usa richiama alla calma
Il segretario di Stato americano Antony Blinken, ha richiamato alla calma la Cina, chiedendo di mantenere la stabilità e la pace durante le elezioni a Taiwan, in particolar modo nello stretto dell’Isola. Richiesta giunta dopo che il ministero della Difesa di Taiwan ha denunciato la presenza di alcune navi militari cinesi, circa 6, e di 8 jet intorno all’Isola. Secondo le fonti locali un velivolo, modello Y-8 ASW, è entrato a sudovest nello spazio aereo di difesa, costringendo le forze armate locali a monitorare la vicenda e nel caso, rispondere di conseguenza all’eventuale minaccia.
Cina proverebbe a influenzare l’esito delle elezioni
Secondo il Washington Post, la Cina cerca di influenzare i risultati delle elezioni presidenziali e legislative, sia con delle intimidazioni militari lungo le coste di Taiwan, sia arrivando a sfruttare influencer filo cinesi. Per il giornale infatti l’interesse della Cina sarebbe quello di contrastare soprattutto il Partito democratico progressista che promuove l’indipendenza formale.