FieraMilano, cosa cambia nel mercato della sicurezza privata

 

 

Milano, 13 Novembre 2023 – Dal 15 al 17 novembre, presso il Polo fieristico di Rho FieraMilano, si terrà “Sicurezza 2023”, evento biennale che rappresenta il momento più alto di confronto e presentazione di novità nell’ambito della sicurezza privata e in generale in quella che viene considerata la security nel nostro Paese. Si pensa di superare l’ultima edizione (2021) che ha registrato oltre 45mila presenze.

Aiss (Associazione italiana sicurezza sussidiaria) organizzerà due convegni sull’evoluzione della sicurezza privata in Italia. Gli appuntamenti si terrano mercoledì 15 novembre in Sala Expo Padiglione 5, il primo alle ore 14 e il secondo alle 16.

Si comincerà con “Aziende della sicurezza privata italiana: quali prospettive?” che si porrà l’accento sul passaggio del settore da semplici compiti di sorveglianza a una serie di servizi avanzati, cruciali per la difesa da minacce fisiche e digitali. In risposta a una domanda crescente, il mercato della sicurezza ha raggiunto i 2 miliardi di euro, spingendo per l’innovazione nonostante un quadro legislativo inadeguato.

Si proseguirà poi con “Ausiliari alla sicurezza UNI 11926:2023 e UNI 11925:2023. Cosa cambia nel mercato della sicurezza privata”. Il settore della sicurezza privata non è un’isola autonoma, ma una componente vitale del sistema di sicurezza globale che risponde a dinamiche internazionali complesse. In questo contesto, l’Italia si confronta con sfide e opportunità che riflettono le sue peculiarità culturali, storiche e legislative. E i cambiamenti recenti sono stati di portata rivoluzionaria.

Bivio nazionale

La sicurezza privata italiana si trova al crocevia tra il bisogno di armonizzazione con gli standard europei e internazionali e la conservazione delle sue specificità. A livello europeo, l’industria è regolata da un mosaico di regolamenti nazionali, che possono differire significativamente da Paese a Paese, riflettendo le diverse tradizioni giuridiche e di politica interna. L’Italia, con la sua ricca eredità culturale e il suo impegno per la legalità, ha l’opportunità di influenzare la formazione di politiche comuni europee in materia di sicurezza privata, promuovendo un modello di equilibrio tra rigore normativo e flessibilità operativa.

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