Roma, 6 Novembre 2023 – Nella notte l’esercito israeliano ha arrestato la giovane attivista palestinese Ahed Tamimi divenuta un simbolo mondiale della lotta della Palestina. La giovane, accusata di incitamento alla violenza, pare abbia pubblicato sui social un post in cui minaccia Israele e il suo esercito di aspettarli in tutte le Città della Cisgiordania. “Vi massacreremo” recita il post “e direte che ciò che vi ha fatto Hitler era uno scherzo. Berremo il vostro sangue e mangeremo i vostri teschi”. Già nel 2018 Tamami finì in carcere per otto mesi per aver preso a calci, pugni e spinte due soldati nel villaggio cisgiordano di Nabi Saleh.
Iran, parole del ministro Eliahu “preoccupanti”
Il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran criticando le parole di Amichai Eliahu, ministro per la Tradizione ebraica israeliano ha scritto su X che “La brutalità del regime sionista contro il popolo palestinese oppresso a Gaza nei giorni recenti, con la minaccia da parte di un membro del Governo di questo regime di utilizzare la bomba atomica, è un allarme per il Mondo intero”
Gaza, 27 morti nella notte
Intanto proseguono i bombardamenti sulla striscia di Gaza. Secondo Al-Jazeera, nella notte sono morte 27 persone, 15 nel sud e altre 10 nel centro. L’agenzia palestinese Wafa afferma che, a causa degli attacchi subiti, i soccorsi non sono riusciti a raggiungere alcune aree della striscia pertanto il bilancio delle vittime potrebbe essere più alto.
Richiesto il cessate il fuoco immediato
Una voce unica si alza dalle agenzie delle Nazioni Unite e dagli enti benefici internazionali che, congiuntamente, hanno firmato una dichiarazione per richiedere lo stop immediato del conflitto tra Israele e Palestina. Tra loro anche Unicef, Save the Children, Word Food Programme (WFP) e OCHA (Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari). Secondo la UNRWA (United Nations Relief and Works Agency), che si occupa di rifugiati palestinesi, dall’inizio del conflitto tra Israele e Hamas, sono morti almeno 88 membri dell’Onu.