Firenze, 3 Novembre 2023 – A causa delle forti piogge e delle raffiche di vento che hanno colpito inesorabilmente la Toscana causando numerosi danni alle infrastrutture a alla popolazione, Eugenio Giani, presidente della Regione ha dichiarato lo stato di emergenza in diretta tv. «È stata una lunga e complessa notte per tutto il nostro sistema regionale della protezione civile. Ogni energia, ogni risorsa è impegnata senza sosta sempre. Forza Toscana» ha commentato.
Situazione critica in tutto il Centro-Nord
Il maltempo però ha interessato gran parte dell’Italia, causando numerose criticità ed esondazioni, come nel caso di Campi Bisenzio, piccola frazione del fiorentino dove nella notte il fiume Bisenzio è esondato allagando 800 ettari di terreno. Qui inoltre si registra la situazione più complessa, enorme l’impegno della protezione civile e degli uomini dei vigili del fuoco provenienti anche dalle Regioni Basilicata, Calabria e Puglia, per cercare di recuperare e portare in salvo la popolazione. Al momento sono tre i dispersi, di cui due nella vicina Vinci.
Biffoni: «Certificare i danni»
Il sindaco di Prato, Matteo Biffoni con un post sui social parlando della dichiarazione di stato di emergenza del presidente regionale Eugenio Giani, invita i cittadini a scattare delle foto “prima di sistemare e pulire i danni alle proprie abitazioni” per certificare i danni causati dal maltempo.
Allerta Lambro e Seveso
Anche a Milano la situazione non migliora e tra le piogge e gli allagamenti molte linee tra bus e tram hanno subito rallentamenti o danni. A preoccupare sono anche i fiumi Seveso e Lambro, che già qualche giorno fa sono esondati a causa del temporale. Marco Granelli assessore alla Sicurezza del Comune di Milano infatti allerta che «le forti piogge hanno provocato un aumento dei livelli del Lambro e del Seveso. Ma» – aggiunge – «fortunatamente abbiamo deciso di tenere ancora fuori le comunità del Parco Lambro e la vasca di Milano del Seveso è pronta ad accogliere acqua se i livelli continuano a salire. Massima attenzione».