Roma, 22 Ottobre 2023 – Nella notte alcuni missili lanciati da Israele contro la Siria hanno colpito, mettendoli fuori uso, gli aeroporti di Damasco e di Aleppo. A diffondere la notizia i media locali riportando fonti dell’esercito che affermano “intorno alle 5 e 25, il nemico israeliano ha effettuato un attacco aereo danneggiando gli aeroporti internazionali di Damasco e Aleppo”. Un dipendente ha perso la vita.
Colpito complesso terroristico della jihad
Le forze di Israele affermano inoltre di aver colpito un complesso terroristico appartenente a Hamas, e centro importante della jihad islamica che si trova nella moschea di Al-Ansar, a Jenin. Secondo l’agenzia di sicurezza interna le forze di difesa israeliane all’interno della moschea si organizzavano alcuni degli attacchi terroristici contro la popolazione civile.
Guterres e la soluzione a due Stati
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, condivide il pensiero del presidente Usa, Joe Biden, e scrive su X (ex Twitter) che l’unico fondamento realistico per una pace vera e stabile è una soluzione a due Stati. Sempre dall’Onu l’allerta per la catastrofe umanitaria creata nella striscia di Gaza. Per l’Organizzazione infatti gli attacchi lungo la Striscia hanno causato circa 1,4mila sfollati. Alta la speranza che presto arrivino nuovi convogli di aiuti tramite il valico di Rafah.
Anche il World Food Programm (WFP) lancia l’allarme in merito agli aiuti e sottolinea la grave mancanza dei beni di necessità, come acqua, cibo e elettricità. Per l’agenzia servirebbero circa 74 milioni di dollari per sostenere l’emergenza umanitaria nella striscia di Gaza almeno per 90 giorni.
Pentagono attiva difesa in Medio Oriente
Dal Pentagono arriva l’annuncio che l’esercito Usa sta inviando dei sistemi missilistici in Medio Oriente per rispondere alle recenti escalation nella zona, innalzando la difesa in maniera generale. Per Lloyd Austin, segretario della Difesa, il dispiegamento delle truppe ha esclusivamente lo scopo di renderle operative appena se ne presenti la necessità. Voci non confermate affermerebbero che nella giornata di sabato un drone avrebbe colpito una base Usa in Iraq, in seguito all’intensificarsi delle richieste di abbandonare il Paese, da parte delle truppe fedeli a Hamas.