Roma, 24 Maggio 2023 – Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto di legge “maltempo” che prevede una serie di pacchetti e misure in soccorso ai territori dell’Emilia Romagna e delle Marche colpite dall’alluvione che in questi giorni ha devastato le Regioni causando ingenti danni e il decesso di 15 persone.
Meloni: «Stanziati oltre 2 miliardi di euro»
«Nel complesso questo primo provvedimento prevede lo stanziamento di oltre 2 miliardi di euro per le zone colpite dall’alluvione. È un decreto molto corposo che consta dei primi interventi urgenti» afferma il premier Giorgia Meloni, sottolineando che tocca diverse problematiche. «Va dato atto a tutto il Governo per essersi dedicato all’emergenza con massima concentrazione, disponibilità e operatività». Auspicando che questa prosegua anche nella ricostruzione.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella intanto ha proclamato il lutto nazionale per il 24 Maggio, sottolineando che è «necessario l’impegno e la solidarietà di tutta Italia»
Le misure
Tante le misure previste dal decreto maltempo: Cassa integrazione in deroga per tutti i dipendenti fino a 90 giorni; sospensione dei versamenti tributari e contributivi fino al 31 agosto; deliberata la sospensione da parte di Arera, l’autorità di regolazione per energia reti e ambiente; rafforzamento dell’accesso al fondo di garanzia per le piccole e medie imprese; nessuna sospensione di retribuzione per i dipendenti che non possono recarsi sul luogo di lavoro, mentre per gli autonomi prevista una tantum di 3mila euro. Anticipo della norma del Codice degli appalti che consente la procedura di somma urgenza fino a 500mila euro per i territori colpiti.
Scuola e Università
Per quanto riguarda l’istruzione, concessa maggiore flessibilità per gli esami di maturità presso gli Istituti colpiti. Il Governo metterà a disposizione degli studenti in Dad alcuni computer. Previsto un fondo da 20 milioni di euro per la continuità didattica.
Per le Università previsto un fondo di solidarietà da 3 milioni e possibilità di esami a distanza.
Bonaccini: «Ora decreto per la ricostruzione»
Il presidente della Regione Stefano Bonaccini ora chiede il decreto per la ricostruzione: nel corso di un incontro con il premier ha presentato un documento con alcune proposte come l’individuazione di un commissario per la ricostruzione, Patto per il lavoro e clima.