Florida, 16 Novembre 2022 – La missione Artemis 1 della Nasa è partita verso la Luna. Originariamente doveva avvenire lo scorso 29 agosto. Il test è essenziale per sperimentare l’enorme razzo Space Launch System (SLS), il più potente mai costruito alto quanto un palazzo di 30 piani, e la capsula da trasporto Orion, sulla quale un giorno ci saranno gli equipaggi per andare sulla Luna. Questa missione spaziale è tra le più importanti e vede la collaborazione tra Usa e altre agenzie spaziali, come l’Esa. L’obiettivo è creare una base orbitale lunare e sperimentare tecnologie che forse un giorno consentiranno di raggiungere Marte.
Il lancio era inizialmente previsto per le 7:04 (l’1:04 del mattino in Florida), ma intorno alle 6 i tecnici erano dovuti intervenire per risolvere un malfunzionamento in uno dei sistemi di terra legati ai controlli di sicurezza del razzo, accumulando circa 40 minuti di ritardo. Alle 7:47 la missione è infine partita e nei prossimi giorni raggiungerà la Luna per poi tornare sulla Terra.
Il contributo italiano
Si sono dispiegati come previsto i quattro pannelli solari della capsula Orion, costruita dalla Lockheed Martin per la Nasa e il cui modulo di servizio Esm (European Service Module) è realizzato dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa). Con una configurazione a X, i pannelli solari sono pronti per cominciare a caricare l’energia di cui la capsula avrà bisogno per il viaggio fino all’orbita lunare. Costruiti in Italia, come molta della tecnologia a bordo della capsula Orion, grazie dalla collaborazione fra l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e l’industria.
Il compito del Modulo di servizio europeo è fornire elettricità, propulsione, controllo termico, aria e acqua al veicolo. I pannelli fotovoltaici e le unità di controllo e distribuzione della potenza sono realizzati da Leonardo, mentre la Thales Alenia Space (joint venture Thales 67% e Leonardo 33%), ha curato la struttura e i sottosistemi critici del modulo, compresa la protezione dai micrometeoriti e il controllo termico.
Oltre alla partecipazione al modulo di servizio di Orion, a rappresentare l’Italia nella missione c’è il piccolo satellite Argomoon, realizzato per l’Asi dall’azienda Argotec di Torino. Il cubesat, che misura 24x36x12 centimetri, verrà lanciato dopo 3 ore e 55 minuti dal lift-off e resterà in attività per circa sei mesi, raccogliendo immagini e dati preziosi sulla superficie lunare.