Roma, 8 Ottobre 2022 – Filippo Ganna non fallisce la sua sfida con il tempo e conquista il record dell’ora polverizzando il primato firmato lo scorso agosto dal britannico Dan Bigham. “Top Ganna” ha chiuso in 56,792 km/h andando anche oltre e stracciando anche la prestazione monstre mai omologata (per aver violato i parametri Uci, Union Cycliste Internationale) di Chris Boardman che nel 1996 a Manchester arrivò a 56,375 km/h.
Un record doppiamente italiano
Un’impresa memorabile, quella di Ganna, ma il nuovo record dell’ora (56.792 km) ha una doppia impronta tricolore, dato che è tutta italiana anche la bicicletta che il campione azzurro ha impiegato sulla pista svizzera di Grenchen: si chiama, non a caso, “Bolide F HR 3D”, esemplare unico realizzato dalla trevigiana Pinarello per questa sfida. Il mezzo, dal costo astronomico, è il frutto di anni di ricerche multisettoriali che hanno ispirato soluzioni innovative e, evidentemente, anche efficaci, adattate al millimetro alla potente struttura di Ganna.
Il Bolide F HR 3D
Il telaio è una particolare lega di alluminio di origine aerospaziale, stampato in 3D. Il manubrio è realizzato in titanio sinterizzato. Le ruote sono in monoscocca di carbonio. Il costo: oltre 60mila euro. La stampa tridimensionale, in particolare, ha permesso di introdurre nuove forme e caratteristiche che sarebbero state impossibili da replicare con le altre esistenti tecniche di lavorazione, creando una forma aerodinamica unica – la superficie frontale è ridotta al minimo – e un’estrema rigidità, caratteristica importante per trasferire al terreno tutta la forza dell’atleta. Alcune soluzioni derivano addirittura da studi di un’università australiana sulle pinne delle megattere. Se la “Bolide F HR 3D” di Ganna è unica – o meglio, ne esistono tre identiche ma tutte per l’impresa dell’ora – Pinarello potrà produrla anche per altri clienti, sempre su misura, ma con altre ambizioni.
Uncem, il ciclismo è montagna
«Sono grandissime le emozioni per questo grandioso successo di Filippo Ganna. Il record dell’ora è sfida epica contro il tempo nel velodromo, che ha visto Fausto Coppi scrivere la storia e nuovamente oggi Filippo, il campione di Vignone, segnare un trionfo italiano che fa bene a tutto il ciclismo e a tutto lo sport. Siamo contenti, emozionati, commossi. Perché l’Uncem (Unione nazionale comuni, comuntà enti montani, ndr) ha sempre dichiarato che il ciclismo è montagna e la montagna è ciclismo, sport per eccellenza dei territori». Così Roberto Colombero, presidente Uncem Piemonte, e Marco Bussone, presidente nazionale, nel commentare l’impresa del campione piemontese.
Moser, battuto record imbattibile. Vezzali, Ganna nella storia
«Ganna ha fatto una cosa eccezionale ha battuto anche il record che sembrava imbattibile di Boardman. Per andare più veloce bisogna saper spingere rapporti duri per un’ora. Ganna ha pedalato con il 65×14, io quando ho stabilito il secondo record avevo 57×15, ero lontano anni luce». A dichiaralo Francesco Moser, ciclista trentino che nel 1977 si laureò campione del mondo nella corsa in linea. «Strepitoso Pippo. 56.792 km. Filippo Ganna entra nella storia, battendo il record dell’ora di ciclismo e riportando in Italia un trofeo che mancava da ben 38 anni». Così la sottosegretaria allo sport Valentina Vezzali commenta su Twitter il record dell’ora di Filippo Ganna.