Pesaro, 28 Agosto 2022 – Alle celebrazioni mazziniane per il 150° anniversario dalla morte del grande intellettuale e pensatore politico parteciperà anche il Comune di Pesaro, Capitale della cultura italiana per il 2024, patrocinando un convegno nazionale organizzato dalla Società operaia di mutuo soccorso di Pesaro e dal Cif (Centro italiano femminile) comitato comunale di Pesaro.
Quando, dove, chi partecipa
Il convegno si terrà il 15 settembre alle 17.30 nella sala rossa del Comune di Pesaro. Dopo i saluti delle autorità, il vice sindaco Daniele Vimini e il presidente del consiglio comunale Marco Perugini, seguiranno quelli del presidente del Soms (Società di mutuo soccorso) di Pesaro dottor Emilio Melchiorri, del presidente del Cif comitato comunale di Pesaro Rita Giorgi e della professoressa Graziella Vitali Gentilini.
Paolo Montanari introdurrà i lavori con un intervento su “L’attualità di Mazzini” e presenterà il libro “Mazzini l’apostolato popolare, diritti e doveri dell’uomo e la giovine Italia” (edito Mauna Loa) di cui ha curato l’introduzione critica.
Il convegno e i temi
Seguiranno gli interventi di Sauro Mattarelli direttore della rivista Memoria e ricerca (Ed. Il Mulino) che tratterà il tema “Mazzini e Dante, un percorso tra i doveri e l’idea di Patria”. Nel suo libretto sui doveri umani Mazzini riprende l’insegnamento di Dante, esule e politico che cerca di trovare delle soluzioni nel contesto geopolitico del suo tempo, mantenendo separati il potere temporale dell’impero da quello religioso della Chiesa.
Luigi Alfieri, filosofo della politica dell’Universita di Urbino, tratterà un tema complesso e affascinante: la mancata opzione democratica nel Risorgimento. Lo storico garibaldino professor Pietro Pistelli argomenterà il rapporto, amichevole ma non troppo, tra Mazzini e Garibaldi.
Due grandi personalità che pur avendo in comune degli ideali risorgimentali intrapresero percorsi diversi. Mazzini il rivoluzionario romantico che non riusci a concretizzare i progetti della Giovine Italia ed Europa, e Garibaldi l’eroe dei due mondi che, nonostante i suoi principi rivoluzionari, non riuscì a concretizzarli in Italia.
L’ultimo intervento sarà di Marco Zecchitelli, segretario della sezione di Pesaro del Movimento federalista europeo, su l’Europa di Mazzini, partendo dalla concezione degli Stati uniti d’Europa, ma che poi si fermò perché il suo progetto non si riusciva ad attuare.
È ancora attuale Mazzini? Sì ma poco studiato, soprattutto nelle scuole, e questo provoca una sorta di damnatio memoria che occorre sconfiggere.